Odriozola: “Io nel posto giusto, amo il Rinascimento. Fiorentina, ti porterò in alto”

Il terzino spagnolo si è presentato: “Contribuirò con la mia esperienza. E perché non puntare all’Europa…”

“Siamo molto soddisfatti di quanto fatto in questo mercato”. Il direttore generale viola Joe Barone spiega le strategie del calciomercato appena chiuso. “Partendo dal mister, Vincenzo Italiano, una scelta fatta per valorizzare la rosa e far crescere i nostri ragazzi come dimostrato dall’inizio del campionato. Poi i nuovi arrivati, obiettivi importanti e la permanenza di Vlahovic e Milenkovic: Rocco Commisso ha rifiutato davvero offerte molto alte”.

ECCOMI QUA

—  

Spazio poi alle parole di Alvaro Odriozola “Ringrazio il club e tutto lo staff viola per aver scommesso su di me, mi hanno riservato una grande accoglienza. Sono nato in una delle più belle città della Spagna ed ora sono in un’altra splendida città di cui mi sono già innamorato. Sono rimasto attratto dalle idee di gioco di Italiano e le sue proposte di calcio, non vedo l’ora di iniziare a giocare. Ho parlato con Callejon che conoscevo da tempo, e mi ha parlato benissimo sia della città che del club come dei compagni e del sistema di gioco molto offensivo. Arrivo in prestito secco senza diritto di riscatto, ma nel calcio poi non si sa mai cosa accade. Vedremo a fine anno. Il club viola mi cercava da un anno, conosco già il valore dei miei compagni. Se facciamo bene perché non puntare all’Europa”.

ESPERIENZA

—  

“Ho giocato con il Real ed il Bayern, esperienze importanti, ma la Fiorentina non ha molto da invidiare a questi club per storia. E’ un club importante e spero di portare la mia esperienza, voglio portare la Viola il più in alto possibile insieme ai miei compagni. Ho sempre amato la cultura italiana e la Serie A mi ha sempre affascinato. La differenza con la Spagna è il tema tattico, qui si lavora molto su questo aspetto e l’ho visto già con Ancelotti al Real. Ruolo? Sono nato come ala destra nelle giovanili, poi ho iniziato a giocare terzino per sfruttare la mia velocità e la mia resistenza. Voglio dare la versione migliore di me stesso, qui son passati Batistuta, Baggio, o Borja parlando di spagnoli. Vorrei conoscere la cultura italiana e toscana, la storia di Firenze parla da sola. Sono appassionato del Rinascimento, ovvio poi il calcio è la prima cosa a cui pensare”.

Precedente Wilshere: "A 29 anni ho ancora molto da dare. La serie A? Perché no... " Successivo Pinto: "Abbiamo il miglior allenatore del mondo e una Roma più forte"