Non solo Ronaldo: da Morata a Chiesa a Kulusevski un contributo di 42 reti

Gli ultimi arrivati, nel mercato 2020 -compresi McKennie ed Arthur – in stagione hanno segnato, tutti insieme, 10 reti più di CR7

Ronaldo riesce a prendersi la scena anche quando non segna. Eppure, numeri alla mano, c’è anche un influsso positivo sulle marcature stagionali della Juventus che giunge direttamente dal mercato della scorsa estate. La comitiva dei bianconeri freschi d’annata pesa un +10 sulle 32 reti messe a segno da CR7 fino a questo momento in tutte le competizioni. E il successo sul Genoa fa proprio da contraltare ai numeri personali del portoghese.

VITA DA GREGARI

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Gli ultimi tre punti portano la firma di Kulusevski (sesta rete stagionale per lui, che non gioiva da Parma, 19 dicembre scorso), di Morata (diciassettesimo sigillo stagionale, secondo realizzatore di squadra dopo Ronaldo) e McKennie (che quasi sottotraccia raggiunge quota sei reti, niente male per un centrocampista). A questi si aggiungono i numeri di Chiesa: dodici reti e undici assist nel suo primo anno in Juventus – e chissà che non aumentino ancora alla luce della sua condizione – sono un bigliettino da visita per dare lo sprint finale al riscatto del cartellino. Senza dimenticare il gol di Arthur (su assist di Ronaldo) che ha sbloccato il match con il Bologna e aperto la strada per i tre punti.

CONTRALTARE

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Le reti decisive degli ultimi arrivati di quest’anno, circoscritte al campionato e alle gare senza reti di altri già in rosa nella passata stagione, pesano nettamente tredici punti: ai successi contro Bologna, Genoa e Milan (qui doppietta di Chiesa e rete di McKennie) vanno aggiunti i pareggi con Crotone e Benevento (rete di Morata in entrambi i casi), Atalanta (gol di Chiesa) ed Hellas Verona (firma di Kulusevski). Morata, da gregario principale di Cristiano, chiude invece in testa alla classifica marcatori di squadra in Champions League: sei reti (e un assist, nulla di fronte ai dieci confezionati in campionato) rispetto alle quattro messe a segno quest’anno dal portoghese. Che da solo, in campionato, si è riservato il tabellino in quattro occasioni (doppio successo sul Cagliari e i pareggi con Lazio ed Hellas Verona) per pesare nettamente sulla classifica otto punti. Poi, è evidente, che l’uno e gli altri abbiano contribuito molto di più con le loro reti a portare fieno in cascina fino a questo momento della stagione.

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