“Non è che son matto”: Allegri, Juve-Inter e il lavoro di Inzaghi

Allegri e la prestazione contro l’Udinese

Ai microfoni di Dazn l’allenatore della Juventus sulla prestazione odierna: “Potevamo fare meglio. Nel primo tempo secondo me abbiamo fatto una buona partita tecnicamente, Quando nel primo hai 3-4 situazioni favorevoli non è facile, perchè l’Udinese è una squadra che difende bene, quindi quando hai l’occasione devi fare gol. Poi abbiamo preso gol su questa palla inattiva. Su questo cross eravamo pochi dentro l’area, Mckennie è rimasto aperto, Weah è arrivato dopo, poi c’è stata questa occasione, Cambiaso che è andato dentro, ma perchè dalla parte sinistra riuscivamo a creare più situazioni favorevoli“.

Condizione fisica della squadra

Pochi inserimenti, abbiamo crossato molto nella ripresa. Nel primo tempo abbiamo avuto pazienza, ma sulla destra bisognava chiudere l’azione. Poi è normale che se non la sblocchi ci pensano loro. L’Udinese aveva perso solo 4 volte fuori casa, poi sette pareggi e una vittoria oggi. Dispiace per non aver allungato sulla quinta, bisogna tornare a lavorare e mettere gli occhi sul traguardo Champions. Stare dietro all’Inter era uno stimolo importante, ma loro sono stati costruiti per quello da quando è arrivato Conte. È una cosa normale. La Juventus da due anni ha preso un percorso diverso, quest’anno c’è l’obiettivo di tornare in Champions che è primario

La fuga dell’Inter ed il lavoro di Inzaghi

Sta facendo un grandissimo lavoro. Ma non è che quando dico le cose sono un matto. Ci sono giocatori che hanno dei valori. Quando abbiamo vinto 5 scudetti eravamo i più forti, era normale vincere e così lo è per l’Inter. Hanno fatto 60 punti con una gara in meno, ritmi straordinari e gli faccio i complimenti. Noi facciamo un percorso diverso, ma l’ho sempre detto. Io ho detto che Milan sarebbe poi rientrato, il momento di down capita, noi dobbiamo lavorare e restare sereni. 53 punti sono tanti ma ne servono altrettanti – aggiunge – Ha giocato una finale, è cresciuta in autostima e nel lavoro generale. C’è solo da fargli i complimenti. Se si fa come fanno loro gli vanno fatti i complimenti. Io poi li faccio ai miei perchè stanno facendo una stagione importante“.

I paraocchi

Non è questione di paraocchi. A tutti piace vincere, ci sarebbe piaciuto stare in scia all’Inter, ma se stiamo a 7 punti da loro stiamo facendo più di quello che pensavamo di avere. Bisogna essere realisti, non possiamo pensare di fare cose che crediamo di poter fare. Alla lunga quello che facciamo sono i valori che abbiamo

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