Non c’è Gigio? Ci pensa Maignan: il Milan ha un regista in più

Il gol della vittoria è nato da un lancio del neo portiere rossonero, che poi ha fatto il proprio dovere (due volte) anche fra i pali. E fino ad ora… non ha ancora preso un gol

Fino a qualche ora fa i tifosi rossoneri si concentravano ancora soprattutto su Donnarumma, ritratto in panchina col Psg e quindi oggetto di sarcasmo da parte del popolo milanista. Da stasera si può senz’altro iniziare a spostare l’attenzione sul nuovo titolare della cattedra, perché Mike Maignan è stato uno dei grandi protagonisti della vittoria di Marassi. La sensazione migliore l’ha data la dimestichezza con cui ha gestito svariati palloni in avvio di azione, quando potenzialmente possono succedere disastri come quello di Szczesny a Udine. Mike sta dimostrando di assimilare piuttosto in fretta le consegne di Pioli, che d’altra parte lo aveva elogiato già in vigilia: “Di lui sono contentissimo. E’ un bravissimo ragazzo, curioso nel capire le trame di gioco, a volte persino diffidente perché vuole capire cosa proponiamo di diverso. E’ molto forte, ci darà un grande contributo”.

Giocata

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E quel contributo è arrivato subito, al debutto in Serie A di questo 26enne sbarcato a Milanello con i gradi di campione di Francia: insomma, esistono alternative peggiori quando devi sostituire un essere mitologico come Gigio. Mike ha iniziato la partita dimostrando di essere a proprio agio con i piedi, talmente a proprio agio da spedire direttamente in porta Leao con un lancio dall’area. Sorvolando sulla follia della fase difensiva della Samp, che ha permesso una giocata simile, in ottica rossonera va sottolineato il gesto. Un gesto evidentemente provato in allenamento e che ha dato risultati egregi in partita. Perché su Leao ci ha messo una pezza Audero con una parata stratosferica, mentre sul gol di Diaz la Samp è capitolata. Stesso copione, con l’unica differenza che il lancio profondo di Mike è pervenuto prima sui piedi di Calabria, e da lui sul destro vincente di Diaz.

Gran riflesso

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“Col fatto di avere un calcio così lungo, così preciso e potente possiamo trovare tante soluzioni – ha detto Pioli a fine gara –. Maignan si sta inserendo molto bene. È un portiere molto forte, mi piace la sua mentalità e la sua voglia di apprendere. Donnarumma e Calhanoglu? Noi non rimpiangiamo nessuno, abbiamo voltato pagina”. Molto chiaro. Mike peraltro non si è limitato a partecipare attivamente all’azione del gol, ma ha fatto il suo dovere anche fra i pali. Due volte: nel primo tempo ha deviato sulla traversa una punizione di Gabbiadini e nel secondo ha rimediato con un gran riflesso all’errore di Hernandez a pochi passi dalla porta. Un debutto pregevole, con un dato statistico che Mike continua a portarsi dietro e giustamente lo rende orgoglioso: il 16 rossonero non ha ancora preso gol. Le uniche due reti incassate dal Milan lungo l’estate sono arrivate con Tatarusanu in porta.

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