Niente pubalgia e ritorno al gol: la nuova vita di Vlahovic

A secco nel precampionato, doppietta alla prima contro il Sassuolo e a suo agio in una formazione votata all’attacco: Allegri si gode il suo centravanti già in palla

Doppietta e prestazione esaltante. Dusan Vlahovic non poteva cominciare meglio il suo campionato, contro il Sassuolo. È andato ben oltre le aspettative, dopo un’estate complessa e un pre campionato in evidente difficoltà. Il centravanti serbo si è però sbloccato nel momento giusto: al primo match che metteva in palio i tre punti, consentendo alla Juve di rispondere ai primi successi di Milan e Inter e tenere il loro passo. Ottima l’intesa con Di Maria, anche se l’infortunio dell’argentino gli negherà un valido supporto almeno nelle prossime due-tre partite.

POCHE VACANZE

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L’estate di Vlahovic è durata davvero poco. Non come quella del suo amico Chiesa, che per continuare la terapia si è concesso una sola settimana di riposo, ma insomma anche l’attaccante ha potuto staccare la spina per poco. Sul finale della scorsa stagione ha accusato qualche problema di pubalgia, così nelle prime settimane post campionato si è confrontato con lo staff medico del club e ha condiviso l’idea di risolvere immediatamente. Poi giusto un paio di settimane al largo su uno yacht con amici tra Ibiza e Formentera, prima del rientro alla Continassa per l’inizio della preparazione atletica. Dusan è apparso nel pre campionato piuttosto nervoso, spazientito soprattutto dalla difficoltà nel trovare le giuste misure sotto porta. Tanto che fino a ieri non aveva mai fatto gol.

PROGETTO

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L’attaccante ritrova dunque il numero 9, dopo aver lasciato la 7 a Chiesa, e si mette subito avanti nella classifica cannonieri di Serie A. Allegri gli ha chiesto 30 reti, ma – ironicamente, forse neanche tanto – di non vincere la Scarpa d’oro del nostro campionato, considerato che da oltre dieci anni la squadra di chi ha fatto più reti non ha mai vinto lo scudetto. La Juve punta molto sul serbo, da gennaio scorso ha deciso di costruire intorno a lui l’attacco del nuovo ciclo, scaricando di fatto Dybala. L’impatto nella stagione passata è stato buono ma non in linea con le previsioni, ma anche per i limiti di una manovra che gli concedeva poche occasioni in zona gol. Non a caso il mercato estivo va in funzione di calciatori che possano aumentare le soluzioni offensive con i loro assist.

ASSIST

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Dopo l’arrivo di Di Maria, uomo record nella storia del Psg in tema di assist, Vlahovic ha ritrovato da qualche giorno alla Juventus anche Kostic, già suo compagno di nazionale. L’esterno sinistro ha trascorso delle buone stagioni all’Eintracht, mettendosi in luce proprio con i suoi ultimi passaggi: componente che dovrà fare la differenza anche nella nuova avventura torinese. Non è finita: la Juve resta molto attiva sul mercato, sono ore calde anche sul fronte Depay, un altro che – oltre a far gol – sa esaltare i compagni di reparto. I numeri fanno sorridere: se l’anno scorso al Barcellona ha firmato 13 reti e 2 assist, l’anno precedente al Lione aveva chiuso con 22 marcature e 12 assist. Musica per le orecchie di Dusan, insomma. Senza escludere altre sorprese di fine mercato.

OBIETTIVI

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Per l’attaccante dovrà essere la stagione della consacrazione a certi livelli. Lo vuole la Juve e soprattutto lui stesso, nell’idea di far crescere ancora molto il suo status anche a livello europeo. I fastidi causati dalla pubalgia appartengono ormai al passato, ora c’è solo da riacquisire pian piano la condizione migliore e far gol con una certa continuità. Il primo passo in campionato è stato quello giusto, le prossime tappe contro Sampdoria, Spezia e Fiorentina (nel match in cui rimane pur sempre l’ex più atteso) saranno fondamentali per preparare al meglio il debutto stagionale in Champions. Buona la prima, dunque. Ora Dusan Vlahovic dovrà trovare continuità di rendimento.

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