Nicolato: “Tonali, Ricci e Rovella le nostre stelle. Le Olimpiadi? Un sogno”

Gli azzurrini giocheranno contro il Montenegro a Vicenza, a “casa” del c.t., la seconda partita di qualificazione all’Europeo 2023 (che darà accesso anche ai Giochi 2024): “Ci metteranno alla prova. È la partita giusta per questo momento…”

Dal nostro inviato  Alex Frosio

6 settembre – Vicenza

Dall’ammirazione per il Real Vicenza al sogno Olimpiade. Per Paolo Nicolato questa non è una partita come le altre. La sua Under 21 sfida il Montenegro nella seconda partita di qualificazione all’Europeo 2023 – quello che darà accesso ai Giochi 2024 – e lo fa al Romeo Menti. Che per il c.t. degli azzurrini è “casa”. È nato a Lonigo, meno di trenta chilometri da qui: “Sono legato alla mia terra, ho tutti i parenti qui: parlare di questo non è così importante, però è chiaro che per me entrare in quello stadio dove hanno giocato i miei idoli da giovane, come Paolo Rossi, è un effetto particolare. Sarebbe bellissimo avere un pubblico numeroso, c’è bisogno: i ragazzi hanno bisogno di entusiasmo intorno, giocare in stadi vuoti ha rallentato la loro crescita. Entusiasmo e divertimento sono parte integrante del nostro mestiere”. Ci sono sempre “i ragazzi” al centro dei pensieri del c.t. Che non manca mai di ricordare la poca esperienza dei suoi – contro Lussemburgo hanno giocato quattro 2002 e quattro 2001, ragazzi che, causa pandemia, da ottobre 2019 non si confrontavano sul piano internazionale per via dello stop ai vari tornei giovanili – ma ha anche sempre l’attenzione nel definire e costruire “il gruppo”. Quello dell’ultimo biennio è un esempio da seguire, anche se si è fermato nei quarti dell’Europeo.

l’obiettivo

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Stavolta l’obiettivo è ancora più grosso: il 2023 assegnerà un posto alle Olimpiadi, dove l’Italia manca da Pechino 2008. E la risposta di Nicolato a specifica domanda è significativa: “Non è responsabilità ma un sogno arrivare alle Olimpiadi: per uno sportivo come me che arriva dal niente andare alle Olimpiadi è un sogno. È una cosa che ci siamo detti il primo giorno. È uno dei motivi per cui mi trovo qui. Per andare alle Olimpiadi significa vincere il girone, arrivare in semifinale. Non è facile. Ma sognare è gratis e le cose gratis le facciamo volentieri”.

gli uomini

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Il cammino è solo all’inizio e, dopo i tre punti con il Lussemburgo, c’è il più impegnativo Montenegro, che ha già giocato tre partite (una vittoria, un pari e una sconfitta). “Sarà una partita molto diversa, il Montenegro ha già un’anima da squadra, aggressiva, con buona gamba e con carattere. Ci metteranno alla prova. È la partita giusta per questo momento”. Nicolato ha perso Piccoli e convocato per l’attacco il gigante Lucca e Mulattieri. Ma nella prima partita ha già trovato certezze in Cancellieri e buone indicazioni da Colombo e Yeboah. Il vero punto fermo, al di là del sistema di gioco (probabile la conferma del 4-3-3, forse ancora più definito), è la mediana a tre, che dà spazio alle tre stelline di questa Under 21: Tonali, Ricci e Rovella. “Non possiamo privarcene finché non avremo qualcuno che cresce alle loro spalle, magari con caratteristiche differenti. Nella prima partita abbiamo commesso errori facili da vedere: abbiamo lavorato per correggerli e per quanto possibile speriamo di non farli più. Ne faremo altri, ma cerchiamo di progredire di volta in volta”. In difesa, torna Lovato, che ha saltato il Lussemburgo per squalifica.

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