Nicolato: “Sfida più delicata per l’Irlanda. Tonali? Impossibile sostituirlo”

Gli Azzurrini alla ricerca del primo posto nel gruppo F per la qualificazione al prossimo Europeo: “Cerchiamo continuità di squadra”

Dal nostro inviato Alex Frosio

11 novembre – Belfast (UK)

Nella tranquillità del ritiro nella periferia di Dublino, Paolo Nicolato non ha bisogno di scrutare il cielo grigio – ma stranamente non carico di pioggia – per capire che tipo di partita aspetta la sua Under 21 domani al Tallaght Stadium (ore 18.30): “Abbiamo chiare quali sono le dinamiche di gioco dell’Irlanda: è una squadra competitiva, di grande intensità, capace di far partite sporche e questo non è nelle nostre preferenze, ci piace più giocare di qualità ma non so se riusciremo a farlo, saremo chiamati a fare una partita più sporca, lavorando più sulle seconde palle. Per loro è più delicata che per noi, loro poi hanno anche la Svezia: se non escono con risultati positivi per loro è difficile rientrare per la qualificazione. Mi aspetto uno spirito che ci darà problemi”. Nicolato sa anche che cosa aspettarsi dalla sua squadra: “Cerchiamo continuità di squadra, prima ancora del risultato che è una conseguenza. Speriamo di proseguire su quella linea, abbiamo già fatto grandi passi avanti, siamo ottimisti sul piano dell’aspettativa della prestazione. Ci siamo allenati bene. Tra l’altro abbiamo molti ragazzi che giocano con discreta continuità, magari non in tutti i ruoli ma li abbiamo”.

Il grande assente

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Non c’è Tonali: “Impossibile da sostituire, cercheremo semmai di fare un lavoro che ci permetta di sviluppare altre dinamiche. Non partiamo dall’idea che la sua assenza ci penalizzi, anzi ci dà possibilità di vedere altri giocatori. Senza aspettarci che siano subito alla stessa altezza di Tonali”. Sulla fascia sinistra, senza Calafiori e Udogie, ballottaggio tra Cambiaso e il neoarrivato Quagliata: “Cambiaso è un multiruolo che ci sarà molto utile, ed è un giocatore molto sveglio, come Quagliata, che si è presentato molto bene”. Al centro dell’attacco ancora Lorenzo Lucca, che non segna proprio dal gol alla Svezia un mese fa: “Crisi? Non può mica segnare un gol a partita… è nel processo di tutti gli attaccanti, tanto più di un attaccante che è all’inizio del percorso. Bisogna avere pazienza e non avere troppe aspettative, è necessario anche fare errori: gli errori sono grandi maestri”.

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