Nicolato: “Contro la Spagna come andare all’università del calcio”

Dopo il pareggio con i cechi, oggi in prima serata (ore 21, Rai 1) gli azzurrini sfidano gli iberici: “Spensierati, senza pensare troppo al risultato” dice il c.t.

Dal nostro inviato Alex Frosio

26 marzo – celjie (slovenia)

“Andiamo all’Università del calcio”, sospira Paolo Nicolato, che domani alla guida dell’Italia affronta la Spagna nella seconda giornata delle fasi finali dell’Europeo Under 21. Spagna campione in carica e reduce da un girone di qualificazione da nove vittorie e un pareggio, con 20 gol fatti e appena un gol subito. Su rigore. Sarà dura, insomma. “Ma io spero di andare all’università con un gruppo di matricole spensierate”, dice il c.t., che sa benissimo cosa chiedere ai suoi: “Io non mi soffermo mai sul risultato, chi pensa al risultato non riesce a ottenere nemmeno quello. Questo è stato il nostro difetto nel secondo tempo contro la Repubblica Ceca: ci siamo messi a pensare al risultato. Invece dobbiamo rischiare, essere propositivi, perché il risultato è la conseguenza di un certo tipo di comportamento. Voglio una squadra che pensi di più a mostrare le proprie qualità”.

classico

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Italia-Spagna, cinque titoli a testa, è un Classico dell’Under 21, una serata di gala (si gioca alle 21) in diretta su RaiUno. La Rojita però ci sta sorpassando: tutti i suoi successi risalgono all’ultimo decennio, i nostri sono più datati. “A loro invidio solo la capacità di produrre giocatori in gran numero, servirebbe anche a noi – ammette Nicolato -. Ne hanno tanti che mi piacciono, Abel Ruiz, Riqui Puig, tantissimi, soprattutto davanti hanno grande qualità tecnica e si sanno muovere bene negli spazi, tra le linee. Sono fastidiosi per i nostri sistemi di gioco, dobbiamo trovare il modo di essere aggressivi e vicini. Se si girano diventa problematico. Bisogna aver pazienza e solidità mentale di accettare il loro possesso palla, ma anche dimostrare che possiamo giocare e dargli fastidio quando avremo la palla”.

formazione

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Nicolato ha annunciato dei cambi in formazione, in parte per l’indisponibilità degli squalificati Marchizza e Tonali e in parte per la necessità di forze fresche in un gruppo che, giocando poco nei club, fatica inevitabilmente a sostenere impegni intensi nel giro di pochi giorni. Possibile chance per lo juventino Frabotta e per il veronese Lovato, davanti Scamacca – in gol con la Repubblica Ceca – in coppia con capitan Cutrone. “Ogni partita ora è una finale, sarà non importante, di più”, dice l’ex milanista ora al Valencia che si troverà faccia a faccia con il compagno di club Guillamon, centrale difensivo della Rojita. “Dispiace perdere due giocatori come Marchizza e Tonali però ne abbiamo altrettanti forti, non c’è da preoccuparsi, siamo un bel gruppo”, chiude Cutrone. Pronto per l’esame.

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