Nicolato applaude i “suoi” Tonali e Raspadori titolari di Mancini e lancia la nuova Under 21

Il c.t.: “Dare giocatori alla Nazionale maggiore gratifica il nostro lavoro”. E contro la Bosnia prepara tre novità e un approccio tattico diverso

Potrebbe averli lui ma hanno già fatto, giustamente, il grande passo. Paolo Nicolato conosce bene Tonali e Raspadori, probabili titolari domani con la Turchia, e confessa la propria soddisfazione nel vederli con la Nazionale A: “Ci gratifica molto, gratifica tutto il Club Italia. Tanti giudicano solo i risultati, se ci qualifichiamo all’Europeo e quanta strada facciamo, ma nella mia analisi c’è molto più spazio sul lavoro di preparazione di un giocatore per la Nazionale maggiore. Mancini? È l’ultimo dei problemi. È un momento in cui dobbiamo mettere idee, gli uomini non sono un grande problema. E comunque personalmente sarei felicissimo se rimanesse”.

Ora la Bosnia

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Intanto l’Under 21 si prepara alla sfida con la Bosnia, domani a Trieste. C’è voglia di rimettersi in corsa dopo il pareggio in Montenegro, frutto di una prestazione minore: “L’approccio alla partita va migliorato, del resto non lo avevamo mai sbagliato prima del Montenegro. Che poi ci fossero tutte le condizioni per essere vulnerabili, dal contesto emotivo all’avversario all’ambiente, non possiamo negarlo, ma non devono essere scuse. Questo è sicuramente un aspetto che non voglio che sbagliamo. Ho lavorato in questo senso, è stata una delle priorità”. Nicolato preannuncia qualche novità in formazione – Cancellieri, Fagioli, Rovella possibili ingressi rispetto all’11 di Podgorica – e nell’interpretazione del 4-3-3: “Dobbiamo essere più presenti in mezzo al campo, svuotare di meno la mediana, aiutare i nostri attaccanti. Abbiamo preparato dei movimenti per fare più densità nella zona centrale, per avere più appoggi vicini e aumentare il volume di gioco offensivo”. La Bosnia è squadra simile al Montenegro che ci ha messo in difficoltà con la sua fisicità, ma “è più forte, ha più qualità”, avverte il c.t.

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