Nicola: “Napoli il più tosto da affrontare: dobbiamo scendere da cavallo e andare alla baionetta”

Il tecnico granata: “Certe squadre vanno anche contenute, servirà tanto equilibrio. Ma stiamo dimostrando di avere carattere. Sirigu gioca? Le gerarchie sono chiare…”

Chiaro e diretto, come sempre. Davide Nicola a ventiquattrore dal posticipo casalingo contro il Napoli va dritto al punto. “Se il Napoli è la squadra più tosta da affrontare? Direi decisamente sì, e se mi consentite mi piacerebbe usare una metafora: noi dobbiamo scendere dal cavallo e andare alla baionetta”, dice il tecnico che prova a suonare la carica in vista del duro esame in calendario domani alle 18.30 allo stadio Olimpico Grande Torino. Sarà anche la sfida tra lui e Gattuso in panchina, due tecnici per molti aspetti che si somigliano. “Per me è un piacere se mi paragonate a Gattuso – risponde Nicola -: ci accomunano la grinta e la voglia di non mollare mai”.

Come si fa?

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Il Napoli è, forse, la squadra più in forma del momento. Pochi giorni fa ha strapazzato la Lazio (5-2), e allora come si fa a frenarlo? “Certe squadre non vanno solo attaccate, ma vanno anche contenute e questo fa parte delle due fasi di gioco – risponde Nicola -. Noi dobbiamo fare il nostro e rispettare l’avversario, cercando di avere l’equilibrio di gestire le due fase. E in questa partita più che mai”. L’equilibrio è il concetto chiave perché “dobbiamo ancora migliorare per trovare il giusto equilibrio: ci lavoriamo, ma voglio una squadra coraggiosa. E questo per me è importante”.

Colpo su colpo

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Al suo Toro, dunque, Nicola chiede un lunedì di corsa, applicazione, sacrificio, coraggio. “Ci vorrà palleggio e corsa, oltre al riposizionamento. Anche se gli obiettivi tra le due squadre sono differenti, vorrei davvero una partita in cui si risponda colpo su colpo”, sottolinea il tecnica. Che poi evidenzia il carattere del suo Toro dimostrato nelle sette rimonte da quando è in panchina. “I ragazzi stanno dimostrando un carattere e stanno dimostrando anche che gli eventi non determinano più l’umore di una squadra. Noi vogliamo combattere fino alla fine”.

Sirigu torna tra i pali?

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Il dubbio di questa vigilia cade su chi sarà il portiere del Toro domani sera. Sirigu, appena rientrato dal Covid, o il dodicesimo Milinkovic Savic? “Abbiamo un rapporto tale che con Salvatore basta uno sguardo – conclude Nicola -. Le gerarchie del ruolo del portiere sono chiare. Abbiamo ancora un allenamento, dipenderà dal confronto finale tra me e lui, e da quello che lui percepisce. Decideremo dopo esserci scambiate le sensazioni”.

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