Neymar, il nodo del rinnovo e la tentazione Barcellona

Il direttore sportivo Leonardo è concentrato sul nuovo contratto di Mbappé: l’offerta è sul tavolo, aspetta una risposta. Il Paris Saint Germain vuole definire la trattativa in tempi brevi, magari anche prima di Natale. L’attaccante francese è in scadenza nel 2022 e il presidente Nasser Al-Khelaïfi ha affidato a Leonardo il compito di accelerare i tempi. Ventidue anni il 20 dicembre, 102 gol in 138 partite con il club parigino, Mbappé guadagna diciassette milioni e mezzo a stagione. Il Psg, tra bonus e diritti d’immagine, gli ha proposto un contratto fino al 2025 da venti milioni. Trapela ottimismo: Leonardo non si è sbilanciato, ma ha raccolto segnali positivi. Il nodo cruciale, per il Psg, è sbrigarsi ed evitare un’asta. La prossima settimana è in programma un altro appuntamento tra il club e il giocatore.

Anche Neymar è legato al Psg fino al 2022. Il brasiliano, qualche giorno fa, ha annunciato che l’anno prossimo giocherà con Messi. Leo è in scadenza, ma in Spagna sono convinti che Neymar possa tornare in maglia bluagrana, dopo il divorzio del 2017. Le elezioni del nuovo presidente sono fissate per il 24 gennaio. E Neymar, autore di una tripletta mercoledì in Champions contro il Basaksehir, è il grande colpo promesso, in questo periodo di campagna elettorale, da due candidati: Jordi Farré ed Emili Rousaud. “L’Equipe” sostiene che il Psg nutra ottimismo sul fronte del rinnovo di Neymar. Ma di fronte a un rifiuto da parte del numero 10, come ha spiegato il giornale francese, Al-Khelaïfi si ritroverebbe costretto a cederlo in estate. E la somma richiesta non sarebbe inferiore ai cento milioni. Quasi un messaggio trasversale al Barça, indebolito dalla grave crisi provocata dal Covid.

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