Neymar e l’esultanza in faccia a Kimmich: “Come cantare a una donna e poi…”

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“Non stavo nemmeno cercando di provocarlo in quel momento volevo festeggiare e Leo era proprio lì. Suppongo che fosse il destino”. A parlare è Neymar dopo il passaggio del turno in Champions League da parte del suo Paris Saint-Germain. Il riferimento è all’esultanza con Paredes avvenuta praticamente ad un centimetro dal volto del rivale del Bayern Monaco Kimmich.

O’Ney, parlando a TNT Sports Brasil ha spiegato quel momento di gioia che, in breve tempo, è diventato virale sul web.

Neymar e l’esultanza in faccia a Kimmich

“Non stavo nemmeno cercando di provocarlo in quel momento volevo festeggiare e Leo era proprio lì”, ha esordito Neymar. “Suppongo che fosse il destino. Anche perché Kimmich era proprio quello che aveva detto che la loro squadra era migliore e si sarebbe qualificata, anzi, che si erano già assicurati il ​​posto in semifinale”.

Cosa che, appunto, non è successa e che il brasiliano ha spiegato con un paragone molto comprensivile: “Come dice il proverbio: puoi avere il possesso palla, cantare ad una donna tutta la notte, poi in 5 minuti arriva un altro e se la prende…”.

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