New Balance fa causa alla Roma per l’accordo con Adidas

ROMA – Dalla stagione 2023-2024 lo sponsor tecnico della Roma potrebbe essere Adidas e non più New Balance, ma l’accordo potrebbe saltare perché nel frattempo, come si legge su Calcio e Finanza, si è aperto uno scontro legale tra il club e New Balance, con il marchio sportivo che ha fatto causa alla società giallorossa. Infatti, stando a quanto spiegato anche dalla stessa Roma nel bilancio al 30 giugno 2022, esiste una “clausola di Right of First Refusal a favore di New Balance che, se esercitata in presenza di più offerte concorrenti, obbligherebbe AS Roma, a rinnovare il contratto con New Balance” per un’altra stagione. 

New Balance contro la Roma

“Secondo New Balance, questa avrebbe legittimamente esercitato tale clausola, pareggiando i termini offerti ad AS Roma di un terzo competitor (che dovrebbe essere Adidas, ndr). Pertanto, AS Roma avrebbe dovuto rifiutare l’Offerta e rinnovare il Contratto con New Balance. New Balance quindi ha richiesto: (i) in via principale, che AS Roma sia condannata a rinnovare il Contratto con New Balance e a interrompere qualsiasi trattativa in essere con il Terzo Competitor; (ii) in via subordinata, che l’Offerta sia dichiarata nulla”, si legge ancora nel bilancio.

Cosa ha chiesto New Balance alla Roma 

New Balance ha chiesto alla Roma: “Non annunciare al pubblico la conclusione del contratto con il Terzo Competitor; (ii) non continuare l’esecuzione del contratto con il Terzo Competitor; (iii) collaborare con New Balance per la produzione della collezione di AS Roma per la stagione 2023/2024”.

Le tappe

La Roma ha risposto che “In data 13 luglio 2022, AS Roma ha depositato la propria Answer in the Expedited Proceedings con cui ha richiesto nel merito l’integrale rigetto delle domande di New Balance, sostenendo che: New Balance non abbia pareggiato i termini contrattuali proposti dal Terzo Competitor ad AS Roma nella Offerta e che pertanto New Balance non abbia legittimamente esercitato il proprio Right of First Refusal; l’Offerta del Terzo Competitor sia legittima in quanto non compiuta sulle base di violazioni dell’accordo di riservatezza in essere tra New Balance e AS Roma”.

“Inoltre, in via riconvenzionale, AS Roma ha richiesto all’Arbitro Unico di condannare New Balance al pagamento di una somma da determinarsi nel corso del giudizio per molteplici inadempimenti contrattuali, fra cui: (i) la consegna oltre i termini contrattuali previsti dei kit da gara per la stagione 2021/2022; (ii) la consegna oltre i termini contrattuali previsti del materiale d’allenamento per le stagioni 2021/2022 e 2022/2023; (iii) la produzione e consegna di kit da gara per la stagione 2021/2022 e di materiale per il tempo libero per la stagione 2022/2023 difettosi e non conformi ai modelli approvati tra le parti”.

“In data 5 agosto 2022, New Balance ha depositato la propria Reply to Counterclaim, con cui ha richiesto il rigetto integrale della domanda riconvenzionale proposta da AS Roma. In data 22 agosto 2022, all’esito della Case Management Conference, è stato definito il calendario procedurale secondo cui il lodo che definirà il procedimento dovrà essere reso entro l’11 febbraio 2023”.

“In data 2 settembre 2022, con il consenso di New Balance, AS Roma ha comunicato all’Arbitro Unico l’intenzione di estendere l’oggetto delle proprie domande riconvenzionali (e dunque delle proprie richieste di produzione documentale) al fine di includere una domanda risarcitoria relativa agli inadempimenti contrattuali di New Balance connessi alla diffusione online di immagini raffiguranti i kit da gara di AS Roma per la stagione 2022/2023 prima della loro presentazione ufficiale nonché la loro messa in vendita non autorizzata da parte di alcuni distributori di New Balance. In pari data, le parti si sono scambiate le proprie richieste di produzione documentale, alle quali hanno reciprocamente obiettato in data 9 settembre 2022 e alle cui obiezioni hanno replicato in data 16 settembre 2022”.

“Il 16 settembre 2022, le parti si sono altresì scambiate i documenti in risposta alle reciproche richieste documentali rispetto a cui non avevano sollevato obiezioni. Intervenuta la decisione dell’Arbitro Unico sulle richieste documentali in data 30 settembre 2022, il 7 ottobre le parti si sono scambiate i documenti la cui produzione è stata ordinata dall’arbitro”.

“In base alle informazioni e ai documenti disponibili, il rischio di soccombenza è probabile”, conclude il club giallorosso.


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