Nessun bomber convince Cannavaro: torna alla carica con la Fiorentina per Kalinic?

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Nessun bomber convince Cannavaro: torna alla carica con la Fiorentina per Kalinic?
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Il centravanti viola era stato a un passo dal Tianjin Quanjian che ora ha rinunciato a Slimani del Leicester. E in Cina il calciomercato chiude il 28 febbraio

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ROMA – Che Fabio Cannavaro vada a caccia di attaccanti non è certo una novità: è stato per anni il suo mestiere da difensore – con le maglie di Parma, Juventus e Italia soprattutto – e lo fa anche adesso che guida il ricco Tianjin Quanjian nella Chinese Super League. Adesso però la sua è in qualche modo un’urgente necessità, perché non è riuscito a mettere le mani sul suo bomber ideale che risponde all’identikit di Nikola Kalinic. O almeno per ora.

L’AFFARE SALTATO – Un affare che era praticamente fatto quello che avrebbe dovuto portare in Cina il centravanti croato della Fiorentina, tanto che erano definite anche le cifre dell’operazione: 40 milioni di euro per il cartellino (con i gigliati che avevano persino chiesto garanzie sulla forma e le modalità di pagamento), 12 milioni a stagione per tre anni all’attaccante. E poi? Il colpo di scena, con lo stesso Kalinic che ha annunciato il dietrofront al quotidiano croato ‘Sportske Novosti’ anche se la vera causa della fumata nera è stata la commissione esorbitante chiesta dall’intermediario Fali Ramadani (l’agente del 28enne attaccante è Tomislav Erceg), il quale pretendeva 20 milioni di euro per i suoi servizi.

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NUOVE SPERANZE – «Ricchi sì, ma non scemi», avranno allora pensato i cinesi che si sono così tirati indietro. E la stessa cosa avranno probabilmente risposto al Leicester, che ha sparato davvero grosso quando il Tianjin Quanjian ha chiesto informazioni sull’agerino Islam Slimani pagato circa 35 milioni di euro la scorsa estate allo Sporting di Lisbona. Un giocatore di indubbio valore, ma non a certe cifre. Così come non trovano riscontri le voci spagnole di un interesse per l’ex milanista Pato ora al Villareal. Al ‘Papero’ infatti Cannavaro preferirebbe il gioco dell’oca ed è così pronto a tornare al punto di partenza e a fare un nuovo tentativo per Kalinic. Il mercato cinese chiuderà infatti i battenti il 28 febbraio e il tecnico italiano non ha dunque fretta di ingaggiare un elemento che non lo convince appieno. Piuttosto proverà a capire se ci sono ancora degli spiragli per riaprire la trattativa con la punta gigliata e con la Fiorentina, magari lavorando per spezzare la catena che lega l’attaccante e il suo agente a Ramadani. A quel punto tutto potrebbe tornare in ballo, anche se la Viola dovrebbe nel frattempo cercare un sostituto (Babacar quello ‘fatto in casa’) entro la fine del mercato invernale che in Italia è fissata per il 31 gennaio, oppure in seguito tra gli svincolati. Forse solamente un’idea per il momento, ma non impossibile.

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