Nel girone A cambio in vetta: guida il Renate. Girone C, pari Catanzaro, Crotone a -1

Il Lecco perde il primato perdendo in casa dal Trento. I calabresi si fanno rimontare 2-2 dall’Avellino e la squadra di Lerda ne approfitta. Lunedì alle 20.30 Piacenza-Padova

Solito ricco programma domenicale in Serie C, con 19 partite: in campo tutto il girone C e nove gare del girone A, che si completerà con il posticipo del lunedì sera (alle 20.30) Piacenza-Padova. Ecco tutto quanto accaduto.

Girone A

—  

Cambia ancora la vetta: davanti a tutti c’è adesso il Renate, che batte in trasferta la Feralpisalò con un rotondo 4-1 (al vantaggio di Malotti replica Pilati, ma poi la squadra di Andrea Dossena dilaga con la doppietta di Sorrentino e l’autorete di Benedetti). Scivola invece il Lecco, che perde il primato facendosi superare a domicilio dal Trento (2-1): ai gol di Ballarini e Saporetti, entrambi nel primo tempo, risponde troppo tardi Scapuzzi. Tre punti d’oro per il Novara, che supera al Piola il Sangiuliano City (1-0) grazie al lampo di Masini ma deve ringraziare anche Desjardins che sullo 0-0 ha parato un rigore ad Anastasia. A quota 20 punti, insieme proprio a Lecco e Novara, arriva anche il Pordenone: travolgente il 5-1 sul campo – che era imbattuto – della Pergolettese, che replica con Guiu al primo svantaggio (autorete di Arini) ma finisce poi infilata dai colpi di Candellone, Dubickas, Zammarini e Piscopo. Per la squadra di Mimmo Di Carlo arriva così il quarto successo in sei trasferte. Cade invece inaspettatamente in casa il Vicenza, superato con merito dalla Pro Vercelli (3-2): a ridosso della mezz’ora Vergara e Calvano puniscono con due gol ravvicinati le amnesie difensive della squadra di Baldini, Ronaldo la riapre su punizione, nella ripresa Della Morte ristabilisce le distanze rendendo alla fine inutile anche il nono gol in campionato di Ferrari. Con la doppietta di Bruschi, la Pro Sesto batte (2-1) e supera in classifica la Pro Patria a cui non basta Pitou. Dopo quattro sconfitte di fila, torna a sorridere la Triestina con il primo successo dell’era Pavanel: al Nereo Rocco con il Mantova finisce 2-1, la sbloccano nel primo tempo Paganini e Ganz, troppo tardi il rigore di Rodriguez che dimezza il passivo. A Zanica, sotto nel primo tempo per il gol di Cori, la Juventus Next Gen trova il pari (1-1) grazie all’ingresso dalla panchina di Iocolano. Finisce 0-0 Virtus Verona-Arzignano.

Girone C

—  

Il big match Avellino-Catanzaro, giocato davanti a oltre seimila spettatori, ripaga l’attesa con tante emozioni: 2-2 il risultato finale, con la capolista – passata subito avanti grazie all’uno-due di Sounas e Biasci – rimontata dopo l’intervallo dai gol di Gambale e Kanoute; a fissare il risultato, in ogni caso, è il portiere dell’Avellino Pane che nel recupero respinge un rigore a Iemmello rallentando così la corsa in vetta dei giallorossi di Vivarini. Ad approfittarne è il Crotone, che risale a meno uno dal primo posto faticando però più del previsto a superare l’orgoglioso Picerno: risolve dal dischetto Guido Gomez, ma nella mezz’ora finale sale la tensione e l’arbitro scontenta tutti lasciando in dieci la squadra di Lerda per il doppio giallo a Cuomo e poi annullando ai lucani quello che sarebbe stato il gol del pari (la porta di Branduani, allo Scida, è ancora inviolata). Accorcia rispetto alla vetta anche il Pescara, che va sotto al Menti con la Juve Stabia (a segno Maselli) ma poi la ribalta (2-1) grazie ai soliti Lescano e Cuppone. Perde ancora il Latina, battuto in casa dal Monterosi (2-0) grazie ai gol di Di Paolantonio – a segno direttamente dalla bandierina – e Santarpia. Nel terzetto a quota 17 punti arriva il Monopoli, grazie al primo successo di Giuseppe Pancaro alla guida dei biancoverdi: 2-0 al Messina con un gol per tempo di De Risio e di Fella (l’ex Palermo non aveva ancora segnato). Dopo quattro successi interni consecutivi, il Taranto di Ezio Capuano scivola allo Iacovone (1-0, a segno l’ex Rizzo) per mano della sorprendente matricola Giugliano che centra così il quinto risultato utile consecutivo e sale a ridosso delle big. Torna al successo il Cerignola, che condanna alla sconfitta David Di Michele all’esordio sulla panchina della Turris: Maniero su rigore aveva pareggiato l’iniziale vantaggio di Malcore, poi il guizzo decisivo di Tascone (nel finale, un legno per parte, colpiti da Acquadro e Achik). Il nuovo corso di Fabio Gallo a Foggia si impreziosisce pure del primo successo esterno (in una striscia da 10 punti in quattro partite): a Viterbo succede tutto nella ripresa, rossoneri avanti con Garattoni, raggiunti da Marotta, poi il guizzo decisivo dell’altro centrale difensivo Di Pasquale. Pari tra il Potenza – con il ritorno in panchina di Giuseppe Raffaele – e il Francavilla, che non vince da cinque partite: nel 2-2 del Viviani spiccano la doppietta di Caturano e il cucchiaio su rigore di Patierno per il provvisorio 1-1, alla squadra di Calabro non è bastato passare avanti con Murilo. Nessun gol e poche emozioni, a Pagani, tra Gelbison e Fidelis Andria.

Precedente La corsa del Milan si ferma contro un grande Torino. Napoli, adesso è fuga vera Successivo Gol di Messias dopo una spinta a Buongiorno: Abisso non va alla Var e Juric esplode