Nazionale, domenica di relax: giovedì partenza per Monaco di Baviera

Gli azzurri riposano a Coverciano, niente test con formazioni Primavera. Chiellini ok, Florenzi da valutare

Dal nostro inviato Stefano Cantalupi

27 giugno – LONDRA

E ora il riposo dei guerrieri. Nemmeno il tempo di godersi la sofferta e preziosissima vittoria di Wembley sull’Austria che era già ora di rientrare alla base: a Coverciano la Nazionale, fresca di qualificazione ai quarti dell’Europeo, sta già ricaricando le batterie in vista del prossimo ostacolo. Prima cosa: conoscere il nome dell’avversario, che uscirà dalla sfida di stasera tra Belgio e Portogallo. Tutti davanti alla tv, allora, a guardare i movimenti degli uomini che gli azzurri si troveranno di fronte venerdì a Monaco. Toccherà a Mancini e al suo staff trovare le contromosse per arginare Lukaku o Ronaldo, ma ci si penserà da domani: questa domenica solo relax.

Verso Monaco

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Niente amichevole con formazioni Primavera, come era avvenuto invece dopo i match con Turchia (Pescara) e Svizzera (Cremonese). Le energie adesso vanno centellinate, il c.t. ha già avuto sotto gli occhi i suoi ragazzi per un tempo sufficiente a testarli, valutarli, osservarli a fondo. Già dopo la sfida col Galles, che ha chiuso il girone, Mancini aveva concesso un giorno di assoluto relax. Poi di nuovo sotto con gli allenamenti, e sarà così anche stavolta, prima di partire per Monaco il 1° luglio alla vigilia del quarto di finale. Il programma non è stato ancora ufficializzato, ma non dovrebbe discostarsi da quello seguito fin qui: conferenze stampa alle 14 da lunedì a mercoledì a Coverciano, allenamenti più spostati verso la sera per non risentire troppo del caldo.

Chi va recuperato

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Mancini, in vista dei quarti, potrebbe teoricamente contare sull’intero gruppo dei 26 giocatori convocati: Chiellini era praticamente già recuperato, si è preferito preservarlo nel match di Londra e averlo in perfette condizioni più avanti. L’unico dubbio al momento è il polpaccio destro di Florenzi, che ha sempre lavorato a parte. Ma dopo un match duro come quello con l’Austria, lo staff medico valuterà oggi i giocatori usciti dal campo più provati.

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