Nazionale, Belotti-story Da Sheva al Torino

Un anno fa, di questi tempi, Andrea Belotti era appena arrivato al Torino. E da Palermo si era portato Giorgia, la fidanzata conosciuta nel capoluogo siciliano e il sogno di diventare titolare in Serie A. E pensare che arrivò al Toro dopo vari bisticci con Zamparini, che lo diede ai granata pochi giorni prima della fine della sessione di mercato, dicendo che Djurdjevic era più forte di lui. Oggi il Gallo è indiscutibilmente il miglior centravanti italiano. Segna a raffica nel suo club e ieri ha realizzato il suo primo gol in Nazionale. E c’è da scommetterci che quello alla Macedonia sarà il primo di una lunga serie in azzurro.

viaggio — Una rete che (come tutte le altre) non ci sarebbe mai stata se il signor Roberto (insieme alla moglie Laura) non avesse indotto il figlio a cominciare a fare sport. Già, perché fino a 6 anni, al ragazzo di Gorlago non interessava né il calcio, né qualsiasi altra disciplina. Ma quando papà Roberto gli diede il pallone fra i piedi, Andrea lo fece diventare il suo migliore amico. E nella villetta dove viveva la famiglia, Belotti si allenava da solo contro il muro e ogni tanto rompeva i vetri delle finestre. A 8 anni giocava quasi 24 ore su 24 nel campetto di Gorlago, ma riusciva a studiare e ad andare discretamente a scuola (tranne un anno in cui venne bocciato per le troppe assenze dovute a impegni calcistici). Parallelamente, guardava il Milan di Shevchenko e si innamorava del campione ucraino.

PASSIONE — L’altro vizio di Belotti, oltre al pallone, erano i salami di nonna Maria, che lo ha coccolato da sempre. Ha contribuito anche lei alla sua crescita, fino al trasferimento al Palermo, che fece piangere per due settimane mamma Laura. E se nel capoluogo siciliano venne un po’ oscurato da Dybala (almeno nella seconda stagione, quella in Serie A), nella vita privata Andrea ha trovato Giorgia, palermitana doc che si è portato a Torino. Lei lo ha sempre definito “un principe azzurro” fin dal primo appuntamento, “dove non sbagliò una mossa” secondo la futura moglie. Giorgia, che era apparsa più volte nelle trasmissioni di tv locali siciliane e che diceva di ispirarsi a Ilaria D’Amico, ha rinunciato alla carriera televisiva per seguire lui. L’uomo che sposerà l’8 giugno del 2017. E c’è da scommetterci: quel giorno, al rinfresco, ci saranno i salumi della nonna, un pallone e Alessio Pala, il tecnico che cambiò la vita ad Andrea, trasformandolo da centrocampista ad attaccante quando giocava nell’Albinoleffe (che ogni anno era in procinto di scartarlo). E di questo passo, magari ci sarà anche una scarpa d’oro.

 Giuseppe Di Giovanni 

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