Nations League, l’Italia chiude il girone con Inghilterra e Ungheria: due sfide per provare ad accedere alle finali, ma anche per preparare il futuro

I campionati si fermano per una giornata con la sosta per le nazionali e l’Italia torna a focalizzarsi sulle ultime partite del proprio girone di Nations League, tre mesi dopo le ultime apparizioni.

La squadra di Roberto Mancini aveva cominciato bene il raggruppamento ma nell’ultima partita è caduta pesantemente in casa della Germania perdendo per 5-2. Dopo le prime quattro gare, quindi, gli azzurri si ritrovano al terzo posto con 5 punti in classifica, con una vittoria, due pareggi e una sconfitta.

In testa c’è a sorpresa l’Ungheria del ct italiano Marco Rossi con 7 punti, seguita dalla Germania a 6, con l’Inghilterra all’ultimo posto a soli 2 punti. L’Italia ha il dovere di chiudere bene la competizione e di iniziare a lavorare per il futuro, dal momento che non prenderà parte a Qatar 2022. Nella massima competizione iridata saranno presenti tutte le big tranne la nazionale azzurra, con la Francia che proverà a fare il bis ed è favorita secondo i pronostici Mondiali 2022 degli esperti di Sportytrader. Il torneo prenderà il via il prossimo 20 novembre, ma purtroppo gli azzurri di Mancini seguiranno la Coppa del Mondo dal divano di casa.

Le partite

Concentriamoci però ora sulle ultime due sfide che vedranno impegnata la Nazionale in questo gruppo di prima fascia di Nations League. Venerdì 23 settembre gli azzurri ospiteranno l’Inghilterra di Gareth Southgate allo stadio San Siro e questa sarà la gara spartiacque. In caso di successo l’Italia manterrà vive le speranze di primo posto e di passare alla fase finale della competizione, mentre con un ko si troverebbe con gli inglesi all’ultimo posto e dovrebbe poi sperare solo di evitare l’ultima piazza che vorrebbe dire retrocessione in seconda fascia in vista della prossima edizione. Italia e Inghilterra torneranno ad affrontarsi per la seconda volta dopo la finale di Wembley degli Europei. Negli ultimi scontri diretti sono sempre venuti fuori dei pareggi, anche nei tempi regolamentari della sfida che aveva incoronato i ragazzi di Mancini campioni d’Europa. Così è stato anche nella gara d’andata del raggruppamento e nelle ultime due amichevoli del 2015 e del 2018.

La sfida finale contro l’Ungheria è in programma invece lunedì sera alla Puskas Arena di Budapest. L’avversario non è affatto abbordabile come potrebbe sembrare, visto che ha battuto l’Inghilterra fuori casa per 0-4. Gli ungheresi hanno in rosa giocatori di primo livello come il difensore Willi Orban e il trequartista Dominik Szoboszlai, entrambi di proprietà del Lipsia, ma anche l’ex Palermo Roland Sallai. All’andata comunque gli Azzurri si sono imposti al Manuzzi di Cesena per 2-1 grazie alle reti di Nicolò Barella e Lorenzo Pellegrini.

Per queste due partite il Mancio ha convocato diversi giocatori nuovi, che potrebbero anche fare l’esordio con la maglia della Nazionale. Tra le sorprese i portieri Ivan Provedel e Guglielmo Vicario, il terzino Pasquale Mazzocchi della Salernitana e gli attaccanti Matteo Cancellieri e Alessio Zerbin. Un segnale importante da parte del ct, che testimonia la voglia di cominciare un nuovo progetto dopo il fallimento del mancato approdo al Mondiale. La Nazionale sta iniziando a cercare una nuova ossatura per i prossimi anni, cercando intanto di tornare immediatamente protagonista in vista degli Europei del 2024.

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