Nations League, Belgio-Francia da brividi

Una sfida tra due superpotenze che stazionano ai vertici del Ranking Fifa. O più semplicemente, Belgio contro Francia. La Nations League giovedì sera sceglie la sua seconda finalista nella casa della Juventus, l’Allianz Stadium. Ad attendere la vincente c’è la Spagna di Luis Enrique, che ha battuto l’Italia per 2-1 nella prima semifinale.

Come stanno Belgio e Francia dopo Euro 2020

L’Europeo disastroso della Francia ha confermato anche che il Belgio è un’eterna incompiuta. Il bisogno di alzare un trofeo per Lukaku e soci è enorme, a tal punto che la pressione è forse più sulle spalle dei “Diavoli Rossi”, che nelle successive tre gare post-eliminazione subìta dall’Italia hanno ottenuto 3 vittorie su 3 nelle qualificazioni Mondiali.
La versione più recente della Francia non ha incantato, anzi: solo una vittoria e 2 pareggi (contro Bosnia e Ucraina) con una costante: la somma gol finale “2”. Nessuno pensi, tuttavia, che le due selezioni sono arrivate a questa semifinale per caso. Il Belgio ha vinto 5 gare su 6 in questa edizione di Nations League segnando più di tutti, 16 gol. La Francia ci arriva da imbattuta, 5 successi e un pareggio, senza contare che l’ultimo ko dei Bleus in un match con posta in palio risale a giugno 2019: 0-2 in Turchia.

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Tra Diavoli Rossi e Bleus vince l’equilibrio

A questi livelli è impensabile che, almeno a bocce ferme, sia facilmente individuabile una squadra favorita. Le quote infatti non si sbilanciano, pur se con una leggera pendenza “a destra”.
Se fosse la semifinale di un Europeo o di un Mondiale sarebbe “facile” ipotizzare una gara tattica e con poche reti. Anche nell’occasione i bookie ritengono comunque più probabile l’Under 2,5 rispetto all’Over. Non sembra impossibile l’opzione Goal (almeno una rete per parte al 90’) che fa scattare quasi automaticamente il quesito sui possibili marcatori della sfida. Nelle fila del Belgio l’investimento su Lukaku è ragionevole e (quote alla mano) anche conveniente. Sponda Francia Giroud ha il piede caldissimo, attenzione poi a Pogba (anche in chiave assist) per cui Torino è un po’ come il giardino di casa.

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