“Napoli-Venezia? Possono essere venduti circa 25.000 biglietti”

NAPOLI – Stadi al 50% e con Green Pass? Bisogna prendere ciò che ci consentono di prendere, siamo soddisfatti da questo punto di vista“: chi parla è Amedeo Bardelli, responsabile Area Sport di TicketOne intervenuto ai microfoni di Radio Marte. La società di ticketing in questa stagine potrà tornare ad emettere tagliandi per gli stadi, anche se ovviamente dovrà seguire le restrizioni e le procedure imposte dal Governo: “Mi sarei aspettato – è la considerazione di Bardelli in proposito – che quando c’è un Green Pass sia abilitato tutto lo stadio e non il 50%. Spero accada nei prossimi mesi. Il Napoli è la società che ha lavorato di più con la Lega e la Federazione per sbloccare questa situazione. Se siamo arrivati al 50% è anche grazie al lavoro dei dirigenti del Napoli, sempre grintosi in queste questioni. Poi dev’essere la Federazione a parlare con il Governo a nome del movimento calcistico italiano. Napoli-Venezia? Possono essere venduti circa 25.000 biglietti ma non ci credo che arriveremo a quella capienza. Lo stadio è a scacchiera, quindi secondo le ultime regole: sarà possibile accedere alla pianta dello stadio sui punti vendita. In più si sta prevedendo il controllo al prefiltraggio con dei palmari che controllano prima il Green Pass e poi i biglietti. Chiediamo ai tifosi pazienza, ordine e di venire prima allo stadio“.

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I conti non tornano

Che la voce biglietti non sia più quella principale dei bilanci delle società di calcio lo si sa da tempo. Ma gli stadi chiusi, totalmente o parzialmente, risultano comunque un danno economico (e non solo). Per tornare a vedere impianti gremiti in ogni ordine di posto si dovrà aspettare ancora: “Speriamo di arrivare al 100% entro dicembre – afferma Bardelli –. Se non ci arriviamo non saprei cosa pensare. In sostanza stiamo vedendo che è stato dato l’obbligo del Green Pass e che milioni di persona lo stanno scaricando. Seguiamo questo filone per lo stadio al completo, diamo la possibilità alla gente di stare vicina alla propria squadra e di andare a festeggiare un gol. I conti piangono se una parte di biglietti non si può vendere. Chi fa calcio in questo momento non può buttare soldi: c’è un problema di sponsor, televisioni che vogliono ritrattare tutto al ribasso, ticketing. Come fa una società a poter spendere milioni e milioni per prendere un giocatore? Cerca ovviamente di fare il meglio e gestirsi. Chi è più bravo a gestirsi avrà più risultati, parlo di tutte le società. La gestione del Napoli è ultra saggia. Ci dobbiamo rendere conto che alcune società, come il Chievo o il Carpi, sono scomparse e in passato andavano in Serie A. La Juventus – prosegue il referente di TicketOne – ha dovuto staccare un assegno da 400 milioni di euro e dietro ha dei colossi. L’Inter ha vinto uno Scudetto e quando si vince si investe, invece ci rendiamo conto di cosa sta facendo? E ci si lamenta del Napoli? Dovrebbe vendere e non lo sta facendo, sta cercando di dosare le proprie energie. Il Napoli ha fior di dirigenti e un grande allenatore, non so se ci si ricorda cosa ha fatto Spalletti alla Roma. Solo una super Juventus ha impedito alla Roma di vincere. Ha passato momenti difficili lì e all’Inter,
a Napoli può lavorare molto bene. Per lo stadio – conclude – aumenteremo i controlli, anche contro la duplicazione dei biglietti. Lavoreremo ancora insieme al Napoli per i prossimi 5 anni“.

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