Napoli turbata: Anguissa inquieto, Fabian Ruiz come Milik?

NAPOLI – Una volta si diceva così: il mal di pancia. Però a vedere l’ultima foto pubblicata su Instagram il 23 maggio non si direbbe: un fisico bestiale, quello esibito da Anguissa sul patio di quella che sembra una (splendida) stanza d’albergo e coniugato con la tenerezza del padre che tiene i suoi bimbi per mano. Quadretto meraviglioso, quello regalato ai social, mentre con il Napoli la situazione è un tantino differente. Ovvero: l’umore di Frank non è dei migliori sin da quando è finito il campionato ed è tornato a casa. E sebbene il club azzurro abbia regolarmente esercitato il diritto di riscatto, e lui sia legato al contratto firmato un anno fa in sede di prestito dal Fulham fino al 2025, la situazione per il momento non è cambiata: alla base c’è una questione di carattere economico, o meglio c’è una somma alla quale il giocatore e il suo agente hanno rinunciato all’epoca del prestito, e dunque ad agosto 2021, a fronte dell’impegno sulla parola di un futuro riconoscimento. In sintesi: in sede di trasferimento ha accantonato un bonus – diciamo così – che avrebbe guadagnato in Inghilterra, credendo di poterlo recuperare a Napoli. Cosa finora non accaduta, ma anche cosa che potrebbe accadere. Per carità. Fatto sta che Anguissa, pur escludendo categoricamente di non rispettare gli impegni e anzi pur preparandosi al ritiro, è irritato. Ecco: il famoso mal di pancia di cui sopra.  

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Anguissa, nuvole e sereno

E allora, oltre le nuvole. Sì, oltre le nuvole che offuscano l’estate calcistica napoletana c’è il sole, c’è il sereno, ma per il momento la società è impegnata a gestire una serie di situazioni che a tratti hanno i contorni del dubbio e a tratti quelli del caso. Frank, dicevamo, è uno dei giocatori che Spalletti ha indicato subito tra i pilastri del nuovo corso insieme con Koulibaly e Ospina, e al netto della questione del futuro di Kalidou e dell’adios ormai sempre più vicino di David colombiano, Anguissa è l’unica certezza. Il Napoli l’ha riscattato dal Fulham, senza indugi, e in virtù del contratto fino al 2025 firmato un agosto fa – un anno di prestito più tre – ha restituito al signor Luciano il colosso del centrocampo. Ora, però, bisogna anche che ritrovi il sorriso.  

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Mercato Napoli, le soluzioni

Umore grigio, il suo; umore condizionato da una questione di carattere economico che risale proprio all’epoca del trasferimento dall’Inghilterra e che riguarda sia lui sia il suo entourage. Tra l’altro, prima del riscatto Frank ha ricevuto una serie di proposte in Premier più vantaggiose che l’hanno fatto riflettere sui parametri, ma che ovviamente non ha mai preso in considerazione in virtù del contratto in essere con il Napoli. Una città che ama, così come la squadra, ma sullo sfondo resta quell’impegno sulla parola che lui ritiene debba essere rispettato. Un caso irrisolvibile? Macché: finora è andata così, ma nel calcio le cose possono cambiare in un attimo. In un clic. E non è mica detto che non accada presto. Anche Fabian e Ounas vivono una fase interlocutoria: hanno rifiutato il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023, entrambi, e se le cose non dovessero cambiare, o se non arriveranno offerte ritenute congrue da tutti, potrebbero cominciare la stagione a un passo dallo svincolo. Modello Milik: Arek, nel 2020, fu messo fuori rosa dopo aver declinato molte destinazioni, salvo poi accettare l’OM a gennaio 2021.

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