Napoli, Santacroce promuove Spalletti: “Il lavoro sta pagando”

NAPOLI – Ormai è un’opinione quasi unanime: il vero top player del Napoli capolista (a meno di inconvenienti contro la Sampdoria) è Luciano Spalletti. Lo conferma anche Fabiano Santacroce, ex difensore azzurro, interventuro a Radio Punto Nuovo: “Il Napoli mi ha dato sensazioni positive, non solo per le vittorie. L’ultima gara contro l’Udinese ha fatto capire di che pasta sia fatto Spalletti, con mosse tattiche molto interessanti battendo un avversario ostico. Ottimo allenatore Spalletti e il lavoro sta dando i suoi frutti. Se il Napoli affronterà la Sampdoria con la stessa intensità e voglia sarà un avversario semplice da battere. Le squadre che possono temere gli azzurri sono poche“. I pericoli maggiori per la difesa partenopea arriveranno di certo dalla coppia di attaccanti Caputo-Quagliarella: “I difensori del Napoli – avverte Santacroce – non dovranno abbassare il livello d’attenzione. Caputo e Quagliarella sono due attaccanti esperti e sanno trasformare ogni mezza palla in occasione da gol. Soprattutto Fabio, che ci ha già punito in passato ed è un giocatore molto pericoloso“.

“Koulibaly pilastro della squadra”

E a proposito di difensori, Santacroce non ha dubbi su chi sia l’elemento cardine del reparto arretrato azzurro: “Koulibaly è uno dei giocatori più importanti della squadra – assicura – si sente tanto quando manca. Fa la differenza, è stato l’acquisto in più perché io pensavo fosse la stagione del suo addio. Invece vederlo ancora qui significa che il progetto del Napoli è ancora saldo. C’è tanta positività, le sue prestazioni sono sempre di alto livello, dà una garanzia importante“. Sugli attaccanti, invece, va controcorrente: “Il miglior Santacroce avrebbe fermato Osimhen – sottolinea – avrei avuto invece più difficoltà con Ounas e Lozano. Giocatori con la velocità del nigeriano ce n’erano tanti. Sarebbe stato bello, però, sfidarlo. Ha tutte le carte in regola per far impazzire i napoletani. Deve migliorare tanto e ha margini di crescita. Ma ha capacità fisica, voglia e grinta che possono farlo arrivare veramente in alto”.

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