Napoli, San Paolo chiuso per gli eroi del primo scudetto

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Napoli, San Paolo chiuso per gli eroi del primo scudetto

Nel trentennale della celebre impresa stadio chiuso per Bruscolotti e compagni: «Siamo senza parole»

NAPOLI – Sorpresa amara all’ombra del Vesuvio per gli eroi del 1987, anno del primo scudetto del Napoli di cui oggi si celebrano i 30 anni. Niente tappa allo stadio San Paolo infatti per i reduci di quello storico Tricolore azzurro, impegnati in una giornata di festeggiamenti. Al momento di entrare dalla porta che introduce nello stadio, dove era previsto un simbolico giro di campo sulla pista d’atletica, i dipendenti del Comune di Napoli hanno infatti vietato l’accesso agli indimenticati campioni allora compagni di Diego Armando Maradona.

«Ci è stato detto – ha riferito un amareggiato capitan Bruscolotti che non c’era l’autorizzazione del Comune. Non ho parole, lasciare fuori dallo stadio la squadra dello scudetto». Con Bruscolotti erano scesi dal bus turistico che da stamane gira per la città, anche altri protagonisti di quella avventura, il secondo portiere Di Fusco, i difensori Volpecina, Renica, Carannante e Ciro Ferrara oltre al centravanti Bruno Giordano, che con Maradona e Careca formava l’indimenticabile ‘MaGiCa’. Una volta incassato il divieto ad accedere al San Paolo, i calciatori sono risaliti sul bus per dirigersi verso Casoria dove è in programma una partita tra vecchie glorie, artisti e giornalisti. 

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