Napoli, piovono minuti per tutti: ma non chiamatelo turnover

Sono 24 i giocatori schierati finora da Spalletti in campionato. E la rosa sta permettendo al tecnico una vasta gamma di soluzioni per valorizzare la duttilità di vari elementi

Il turnover non piace a Luciano Spalletti. Questione di termine più altro. “Un modo di dire che va cambiato”, ha precisato di recente il tecnico del Napoli. Soprattutto perché praticamente lo ritiene offensivo considerata la statura dei giocatori che ha in organico. Ma la questione tocca in modo diretto l’ampiezza del raggio di soluzioni a disposizione di Spalletti per poter mantenere il Napoli in linea con le sopraggiunte esigenze di primato dettate dalla classifica.

A TUTTA ROSA

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A ogni modo, nelle prime dieci giornate di campionato, il Napoli ha schierato 24 elementi (sette dei quali hanno però un minutaggio inferiore ai 50 minuti), sei in meno del Genoa che guida la relativa graduatoria e tre in più dell’Udinese, la formazione di A che ha fatto meno ruotare i propri giocatori. In particolare, nel raffronto con le altre dell’alta classifica, Spalletti, a braccetto per giocatori schierati con Mourinho e Gasperini, ha utilizzato due giocatori in meno di Pioli al Milan e uno in più di Inzaghi all’Inter e di Sarri alla Lazio.

NUOVE OPZIONI

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Piuttosto, Spalletti sta scavando nel potenziale del Napoli per scoprire o indirizzare nuove risorse. Valorizzando la duttilità di vari elementi. Lo stop in difesa di Manolas ha aperto le porte da titolare a Rrhamani che si sta rivelando un nuovo cardine in una retroguardia più che mai blindata. A metà campo Fabian Ruiz si sta calando ottimamente nel ruolo di regista e il rinforzo dell’ultimo mercato, Anguissa, è ormai un perno. Contro il Bologna, Elmas ha dato il cambio a Zielinski dal primo minuto: il macedone si è rilanciato con Spalletti, che lo vede nella doppia opzione sulla sinistra, sia da centrocampista sia da attaccante. E ieri sera, Lozano ha preso il posto dal via di Politano sulla destra del tridente. Nel finale, si è rivisto sette mesi dopo lo stop per rottura del crociato Ghoulam, che può diventare un titolare in più per la fascia sinistra. Il calendario compresso (domenica il derby campano di Salerno, poi giovedì in Europa League a Varsavia) impone comunque degli avvicendamenti. Non ha rifiatato invece Lorenzo Insigne. Il capitano ha giocato dal via e tuttavia, grazie ai due gol dal dischetto, ha potuto riscattare gli ultimi suoi errori da rigorista. Anche in questo senso Spalletti ha fatto bene a non far riposare Insigne, salvo dettarne la sostituzione (dalla tribuna causa squalifica) a metà ripresa quando il capitano aveva già firmato la sua doppietta ed era ancora in tempo per mettere da parte energie in vista della sfida con la Salernitana.

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