Napoli, Ostigard: i retroscena sull’arrivo in azzurro e il premio Champions

Dal premio per l’eventuale vittoria della Champions League alle sensazioni di Ostigard: questi gli argomenti dell’intervento a Radio CRC di Luca Ariatti, l’intermediario del difensore norvegese. 

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Le parole di Ariatti

Queste le parole dell’intermediario. “La storia di Ostigard parte un anno fa quando è venuto in Italia. Al Genoa si è guadagnato la maglia da titolare e lì sono spuntati tanti club super convinti di prendere il ragazzo. L’ha spuntata il Napoli che ha dimostrato sempre molta convinzione nel voler comprare il giocatore e noi abbiamo tenuto fede alla parola data. Siamo molto contenti. Viste le partenze e gli arrivi nessuno si aspettava un rendimento del genere del Napoli. Ostigard sta vivendo l’esperienza alla grande, sà di essere in un grande club. Mi parla della qualità che c’è durante la settimana. La nostra idea è quella di stare a Napoli a lungo, sente la fiducia di tutti e le cose stanno andando molto bene“.

“Premio Champions? Ogni presidente sogna di pagarlo“

Ariatti è intervenuto anche sul premio per l’eventuale vittoria della Champions League. “Penso che sia il premio che ogni presidente sogna di poter pagare. Sono anche delle giocate che fa un presidente per dare più energia positiva alla squadra. Sognare non costa nulla e il Napoli sta giocando un grande calcio da sempre e in Europa l’ha dimostrato. Bisogna andare avanti un turno alla volta e gli azzurri non mi pare abbiano nessun tipo di complesso di inferiorità quando giocano contro le big europee come hanno fatto contro il Liverpool. Ci auguriamo che questo sogno si possa realizzare“. 

Uno dei punti di forza del Napoli è sicuramente una panchina piena di ottimi rinforzi. “È chiaro che il calcio negli ultimi anni con le 5 sostituzioni e le rose molto ampie, queste rose hanno delle gerarchie, ma non c’è una grandissima differenza tra chi gioca sempre e chi un po’ meno. È normale che una società tenga in grande considerazione quei giocatori che sulla carta giocano un po’ meno. Io penso che nel Napoli tutti faranno tante partite“.

Ariatti poi conclude. La Serie A è un calcio diverso dove si tende a distruggere il modo di giocare degli altri. Adesso anche le piccole si stanno evolvendo. Quando funziona tutto, anche l’inserimento di giocatori nuovi è più semplice”.

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