Napoli, Osimhen gioca. Squadra dal presidente per il premio scudetto

Osi non si ferma: non vuole, non ci pensa anche solo lontanamente. Dopo lo scudetto, la priorità, la sua nuova missione è scontata: vincere la classifica dei cannonieri della Serie A. Un obiettivo che a un certo punto sembrava quasi scontato e che poi, dopo il ritorno di Lautaro, s’è trasformato in una sfida testa a testa tra due grandi attaccanti. La storia, dopo la rete realizzata ieri al Sassuolo dall’argentino, va così: 23 gol Osimhen e 20 il collega. Una distanza minima con il campionato ormai prossimo al traguardo, ma una distanza che oggi Victor proverà ad aumentare con il Monza. Lui al centro dell’attacco e poi gli altri. Con un pizzico di turnover in più: Spalletti ha anticipato che cambierà qualcosa, che concederà un po’ di spazio a chi ha giocato meno finora, ma Osimhen non riposerà. «Merita di vincere il titolo di capocannoniere», ha detto il signor Luciano. E tutta la squadra proverà ad aiutarlo. I cross da destra, però, saranno quelli di Bereszynski: per la prima volta in questa stagione, Di Lorenzo non comincerà dal primo minuto in campionato. Un evento. 

Monza-Napoli, la probabile formazione di Spalletti

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Monza-Napoli, la probabile formazione di Spalletti

Osimhen, il suo obiettivo

E allora, tutti per Osi: lo scudetto è ormai conquistato e anche festeggiato e ciò significa che oltre al tentativo di eguagliare ed eventualmente migliorare i 91 punti di Sarri, l’altra questione interessante è riuscire a consegnare a Victor lo scettro del gol. Lui, insomma, respirerà a fine stagione: ci sarà oggi, ci sarà con l’Inter e ancora fino alla fine. Sempre. Fino all’ultimo momento utile. E per il resto, beh, oggi a Monza si cambierà: in difesa, a centrocampo e in attacco. Piccole rivoluzioni in tutti i reparti per dare la possibilità di collezionare minuti e soddisfazioni a chi ha giocato meno.

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Le scelte di Spalletti

Per la precisione, secondo quanto è emerso dagli allenamenti della settimana e dalla chiacchierata di Spalletti con i media: in porta ci sarà Meret; linea difensiva a quattro con Bereszynski, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera; centrocampo con Anguissa, Lobotka e Gaetano; tridente composto da Elmas, Osimhen e Kvaratskhelia. Se in attacco ci sarà Politano a destra, allora la posizione di Elmas sarà diversa. Si vedrà: la notizia, dicevamo, è che Di Lorenzo partirà dalla panchina. Fino a oggi non era mai accaduto in campionato e neanche in Champions: l’unica volta in Coppa Italia, con la Cremonese, il 17 gennaio. 

La squadra dal presidente

A proposito del capitano: ieri ha guidato una delegazione della squadra all’Hotel Britannique nel corso di un incontro andato in scena con De Laurentiis. Da un lato il presidente e dall’altro Di Lorenzo, Juan Jesus, Mario Rui, Zielinski e Meret: le parti hanno discusso dei premi, a cominciare dal premio scudetto, e poi della tournée in Corea, a casa di Kim, in programma subito dopo la fine del campionato. Scene di fine stagione. Ma questa volta con lo scudetto sulle maglie. 

Spalletti: "Lo scudetto obiettivo sin da quando sono arrivato"

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