Napoli, operazione Champions: progetto con Spalletti e vantaggio sul mercato

Domenica probabile l’ufficialità della qualificazione europea che permette al presidente De Laurentiis di fare programmi. La conferma del tecnico e di Kvara. Diop e Samardzic gli obiettivi

Il messaggio più bello è arrivato da uno dei guru del calcio, Pep Guardiola. Il tecnico catalano, che quest’anno spera possa essere l’anno buono per il suo Manchester City, ha voluto commentare: “Non si può dire che il Napoli sia una brutta squadra perché è fuori dalla Champions. Non è così, li ho visti e sono rimasto impressionato per come hanno giocato anche col Milan. Sono sicuro che l’anno prossimo il Napoli sarà di nuovo in Champions, perché vincerà il campionato, e ci riproverà”.

Più tempo per programmare

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Un atto di stima e anche un augurio, ma di fatto c’è un particolare che consente oggi al club di Aurelio De Laurentiis di guardare oltre, di poter programmare senza ostacoli. Infatti domenica prossima quasi certamente la capolista sarà aritmeticamente irraggiungibile per la quinta classificata – attualmente il Milan a 22 punti – e dunque automaticamente qualificata per la prossima Champions, cosa di cui non può essere al momento sicuro alcun altro club italiano. Questo consente un vantaggio rispetto alla concorrenza. Perché così il club ha più tempo per riflettere sulle mosse di mercato e su come rinforzare una squadra che in Italia ha stradominato e in Europa è arrivata a due passi da un risultato clamoroso e comunque per la prima volta nella propria storia ha centrato i quarti di finale di Champions. Proviamo a individuare le mosse da cui il Napoli ripartirà.

Il dialogo con Spalletti

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Il presidente ha già annunciato che Luciano Spalletti resterà ad allenare il Napoli anche nella prossima stagione. De Laurentiis lo ha dichiarato pubblicamente il 24 marzo, proprio mentre al tecnico veniva consegnato il premio Bearzot. Il diretto interessato non ha mai voluto commentare la scelta del patron, ben sapendo che c’era una opzione sul contratto biennale che consente alla società di prolungare unilateralmente l’accordo, alle stesse cifre, per un’altra stagione. Ma è chiaro che, a scudetto vinto, le parti debbano sedersi e discutere quantomeno di programmi. E un tecnico come il toscano che ha portato un valore aggiunto ben visibile sui conti con il suo ottimo lavoro, crediamo debba almeno condividere i programmi futuri. Questo, calcoli alla mano, potrà avvenire subito dopo la festa, dunque indicativamente a metà maggio. Anche in questo caso in notevole anticipo sulle scelte della concorrenza e questo resta un gap importante strategicamente da mantenere per il Napoli.

Il prolungamento per Kvara

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Sul tema De Laurentiis si arrabbia e già un paio di volte ha risposto malamente sul tema. In effetti il Napoli con Kvara ha altri quattro anni di contratto, ma visto la cifra molto bassa a cui è stato preso, è logico che in un mercato di falchi in diverse big potrebbero cercare di far girare la testa al georgiano, che da parte sua è ragazzo tranquillo e legato al club e alla città. E come è logico sia, c’è un dialogo aperto e costruttivo con l’agente Mamuka Jugeli. Nessuna premura di firmare nuovi accordi, ma quando avverrà, il blindare il gioiello di Tbilisi fino al 2028 sarà un ulteriore segnale di forza e competitività all’esterno.

I prossimi acquisti

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Lo scouting azzurro, coordinato da Maurizio Micheli, è sempre al lavoro insieme al d.s. Cristiano Giuntoli alla ricerca di nuovi prospetti. E il reparto in cui si accentrano le attenzioni in questo momento è il centrocampo. Visto che Ndombele rientrerà al Tottenham dal prestito e Demme vuole cercare fortuna altrove. Fra i tanti ci sono due prospetti sotto stretta osservazione. Il senegalese classe 2003 Pape Diop, mediano fisico e con buoni piedi dello Zulte Waregem. Potrebbe crescere accanto a Lobotka e diventarne intanto il vice. Altro talento seguito da tempo è il tedesco dell’Udinese Lazar Samardzic, classe 2002, già pronto per il salto di qualità. Potrebbe essere un nuovo Zielinski, considerando anche che il polacco ha scadenza 2024 nel contratto e, se non accetterà il rinnovo a cifre inferiori agli attuali 3,5 milioni, sarà ceduto. In attacco al momento non servono prime punte, ma nel caso il danese dell’Atalanta Rasmus Hojlund, classe 2003, è il primo della lista, anche se la concorrenza è forte. Ma muovendosi in anticipo…

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