Napoli-Milan sugli spalti: il Maradona dà spettacolo, ma Giroud lo gela

NAPOLI – La grande serata di Champions tra Napoli e Milan si consuma anche sugli spalti del Maradona: il pubblico di casa dà spettacolo per spingere i ragazzi di Spalletti verso le semifinali di Champions mentre i 2.800 tifosi rossoneri, assiepati nel settore ospiti, tengono botta nel clima infernale dello stadio di Fuorigrotta. Alla fine il Diavolo imbriglia davvero Pulcinella, eliminando il Napoli e regalando una grande festa ai sostenitori rossoneri.

Maradona da brividi per Napoli-Milan: tutti gli striscioni

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Maradona da brividi per Napoli-Milan: tutti gli striscioni

Lo spettacolo del Maradona

Stasera gli azzurri possono contare sul calore del pubblico, ritrovato già nella sfida con il Verona grazie alla tregua siglata con l’incontro di sabato scorso, prima della partita con gli scaligeri, tra il presidente Aurelio De Laurentiis e i rappresentanti delle due curve. Quando manca un’ora e mezza al fischio d’inizio i tifosi del Milan iniziano a farsi sentire e tutto il pubblico napoletano risponde a tono. Non manca qualche sgradito coro di discriminazione territoriale da parte degli ultras rossoneri. La replica azzurra colpisce soprattutto Theo Hernandez. All’ingresso sul terreno di gioco delle due squadre, mentre risuona l’inno della Champions, ecco lo spettacolo vero: la Curva A espone lo striscione “Napule è mille culure… Napule è senza paura” mentre i distinti disegnano un’enorme scritta “Napoli” nell’anello superiore.

Napoli, il sosia di Osimhen fuori al Maradona: cori e foto con i tifosi

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Napoli, il sosia di Osimhen fuori al Maradona: cori e foto con i tifosi

La festa rossonera, l’amore dei napoletani

Il boato del Maradona è impressionante e accompagna ogni azione offensiva dei ragazzi di Spalletti. Quando invece attacca il Milan piovono fischi assordanti. Appena il volume si abbassa, però, pure l’incitamento degli ultras ospiti risuona nel catino di Fuorigrotta. Meret fa esplodere il Maradona al 22’, quando ipnotizza Giroud che fallisce il rigore del possibile vantaggio. Il gelo cala una prima volta al 35’ quando Politano e Mario Rui danno forfait uno dopo l’altro nello spazio di pochi secondi. Dal settore ospiti, invece, il grido di battaglia si fa feroce e condito di qualche insulto. La sensazione negativa azzurra diventa realtà al 43’: Ndombele perde un pallone velenoso, Leao scappa via e Giroud batte Meret senza difficoltà. A ridosso dell’intervallo sembra di stare a San Siro: i rossoneri cantano, i napoletani guardano. La partita sugli spalti è appannaggio dei milanisti anche nella ripresa: Curva A e Curva B vanno a sprazzi, trascinate dai rari lampi dei propri portacolori. Le bandiere azzurre sventolano, ma la voce non è più dirompente. L’evento che chiude i giochi, in campo e sugli spalti, è il rigore che Maignan para a Kvaratskhelia a 8 minuti dal novantesimo. A poco serve il tardivo pareggio di Osimhen. Il Milan festeggia il passaggio alle semifinali di Champions mentre la Curva B canta “Vinceremo il tricolor”, continuando a dimostrare immenso amore per il suo Napoli.

Napoli, cori davanti al Maradona prima della partita contro il Milan

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Napoli, cori davanti al Maradona prima della partita contro il Milan

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