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Obiettivo Champions League
E allora, vamos. Dicevamo: si va verso la risposta, verso la decisione che segue una riflessione ormai entrata nel vivo e di certo disturbata dalle avance del Psg. Mica un club qualsiasi. Lucho, però, ha registrato la proposta di De Laurentiis e soprattutto la serietà delle intenzioni di un presidente che ha la voglia e soprattutto l’ambizione coraggiosa di tentare lo sbarco sulla luna-Champions, dopo aver piantato la bandiera del Napoli sul pianeta Serie A: l’Europa è la sua vetrina sul mondo, è il suo grande desiderio dopo quasi 19 anni di regno, ma per certe storie servono i fuoriclasse in campo e gli habitué in panchina. Meglio ancora se fuoriclasse anche loro: c’era Spalletti, certo, ma tra poco non ci sarà più per questa impresa e bisogna cercare altrove. Magari tra chi una Champions l’ha già vinta, esattamente come Lucho.
La proposta di De Laurentiis
Certo Luis Enrique, 53 anni e l’adios alla Nazionale spagnola dopo il Mondiale in Qatar vissuto fino agli ottavi, quella coppa l’ha conquistata nel 2015 con il Barça dei marziani, di Messi-Iniesta-Xavi tanto per dirne tre, però a modo proprio: nel suo calcio, nel suo sistema e nella gestione dei suoi gruppi ci ha sempre messo personalità e idee difese a ogni costo. Anche a quello di accantonare figure mitologiche – come Sergio Ramos – per far posto a giovanotti rampanti – tipo Gabi – a dispetto dei musi lunghi o storti. DeLa gli ha proposto un Napoli giovane, con Osi e Kvara come argomenti principali, e poi un contratto che in virtù delle agevolazioni del Decreto Crescita potrà di certo garantire benefici non rintracciabili per lavoratori provenienti dall’Italia. Dalla Serie A, per esempio: il luogo di lavoro delle alternative di livello.
Le alternative a Luis Enrique: tutti i nomi
I nomi in lista, i più accreditati dell’elenco del dopo Lucio ed eventualmente del post (idea) Lucho, sono quelli di due quarantenni: Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina che De Laurentiis stima da anni ma anche rispetta, considerando che il 7 giugno dovrà giocare la finale di Conference League con il West Ham a Praga. E ancora: Thiago Motta, il tecnico del Bologna che oggi alle 15 sfiderà il Napoli al Dall’Ara, è un altro di quelli che stuzzicano fantasie e curiosità. Ci sono e restano, i due signori in questione, ma tutto dipenderà da Luis Enrique, dalla sua risposta. Senza offesa, per carità, soltanto questione di gerarchie. E di un’irrefrenabile tentazione Champions.

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