Ogni mondo ha il suo Lozano. Ovvero: in Messico lo hanno celebrato tutti per essere diventato il calciatore più quotato del Paese sul mercato, con tanto di titoloni e commenti illustri; a Napoli, invece, Gattuso e gli altri abitanti del pianeta azzurro lo aspettano per aumentare i giri e la velocità della squadra nella folle corsa Champions. A ognuno il suo Chucky, insomma. Fermo restando la possibilità di una specie di collaborazione virtuale: tra sabato e martedì, infatti, Hirving sarà impegnato con la Nazionale nelle amichevoli con Galles e Costarica, entrambe in Europa, e ciò significa che dopo aver assaporato il rientro in campo con la Roma, domenica all’Olimpico, in vista della volata finale per la grande coppa potrà trasformare queste partite in due ottime chance per ritrovare la condizione più in fretta possibile. E’ proprio quello che spera Rino, dopo l’infortunio. E’ proprio quello che vuole lui.
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E allora, qua la mano amigos. Il Messico alleato di Gattuso? Possibile, perché no. Ma soprattutto impensabile fino a qualche mese fa: il pueblo messicano ce l’aveva a morte con lui e anzi fomentava la rivoluzione social accusandolo di non vedere la stella della Nazionale neanche con il binocolo. E ora, invece, la storia s’è capovolta: Rino non soltanto lo vede e lo aspetta come l’acqua, ma soprattutto lo considera un pilastro fondamentale. Un imprescindibile della squadra al pari di Insigne, Zielinski e pochi altri, nonché benzina decisiva per la maratona Champions: e proprio per questo, nonostante sia logico che dopo il recente infortunio avrebbe preferito tenerlo a Castel Volturno nel corso della sosta, spera che questa parentesi patriottica possa accelerarne il ritorno in forma. Tra l’altro, Lozano non ha affrontato e non dovrà affrontare trasferte massacranti come nella stagione precedente: sabato con il Galles giocherà a Cardiff, ospite della capitale, e martedì con la Costarica sarà invece di scena a Wiener Neustadt, in Austria. In campo neutro.
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