Napoli, Koulibaly torna sul tema del razzismo: “Gli altri tifosi mi giudicavano”. E quella storia durante il Ramadan…

Kalidou Koulibaly è stato senza dubbio una delle colonne portanti del Napoli negli scorsi anni: otto stagioni in azzurro, diventando imprescindibile per i tanti allenatori che si sono susseguiti sulla panchina del club e vincendo una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. Un vero e proprio idolo per i tifosi partenopei. L’attuale difensore del Chelsea, inoltre, durante la permanenza in Italia, ha più volte preso la parola in dibattiti riguardanti il tema del razzismo – fuori e dentro gli stadi. Anche dall’Inghilterra, Koulibaly è tornato a parlare di questioni discriminatorie, facendo un passo indietro ai vecchi tempi del Napoli.

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Koulibaly: “Gli altri tifosi mi giudicavano. Lo chef del Napoli e il Ramadan…”

Intervistato ai microfoni di BeIN Sports, Koulibaly è tornato a parlare dell’accoglienza che gli riservavano i sostenitori degli altri club italiani, raccontando anche un episodio che coinvolge lo chef della squadra partenopea:Quando sono arrivato a Napoli i tifosi delle altre squadre mi giudicavano come una persona di colore e musulmano. Ma a Napoli quando facevo il Ramadan, lo chef della cucina si svegliava prima dell’alba, alle quattro del mattino e ci preparava delle porzioni appositamente per il periodo del Ramadan”

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