Napoli, il ritorno dei “bassotti”. Mertens segna nel Belgio, Insigne dà spettacolo

Le due stelle di Gattuso hanno fatto faville nelle loro nazionali. Dries non andava in gol da più 40 giorni, mentre a Lorenzo è mancato solo segnare

La domenica delle nazionali regala un sorriso a Rino Gattuso dopo un venerdì di paura per l’infortunio di Victor Osimhen. Il nigeriano è atteso al rientro per verificare le condizioni della spalla destra e valutare la possibilità di averlo subito disponibile. Ma in vista della sfida di domenica con il Milan che vale il primato le buone notizie arrivano dai… soliti Bassotti. Lorenzo Insigne è il trascinatore della Bella Italia (contro la quale Milik è solo comparsa), mentre col Belgio Mertens realizza un gran gol su punizione.

Lorenzinho leader

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In una Italia che ha sangue brasiliano fra Jorginho ed Emerson Palmieri, Insigne coi piedi e col cervello è il più carioca di tutti, perché assicura qualità alle giocate, fantasia ma anche coperture da mediano. Ha ritrovato la condizione dopo l’infortunio di fine settembre ed è lampante come la cura Gattuso lo abbia rigenerato dopo i problemi avuti nella gestione di Ancelotti. Oggi Lorenzo è leader per come sta in campo anche in Nazionale, dopo essere cresciuto a Napoli come capitano dopo le sbandate iniziali (leggi ammutinamento). È un uomo che ha raggiunto la maturità ed è più sereno. E siccome i colpi non gli mancano il resto diventa consequenziale in campo.

La gioia di Dries

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Per Mertens una soddisfazione particolare aver segnato un gran gol su punizione a Lovanio, la sua città natale, contro l’Inghilterra. “È bello tornare nei miei luoghi d’infanzia, qui ho iniziato a giocare. È stato un momento speciale, peccato non ci fosse il pubblico. Ricordo quando qui facevo il raccattapalle. Lo facevo perché nell’intervallo ci davano il panino con l’hamburger”. Dries ama scherzare, ma ultimamente aveva avuto poco da ridere in campo. Gli mancava il gol da oltre 40 giorni (l’ultimo al Genoa a fine settembre) e quello su punizione agli inglesi lo sblocca anche in prospettiva Napoli. Dunque nessun problema tattico per Dries, che del resto nel Belgio come in azzurro gioca sottopunta (dietro Lukaku e Osimhen) e non ha difficoltà di trovare la posizione. Ma a volte ci sta un appannamento di forma. Che ora appare superato.

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