Napoli, il progetto per la difesa: Kumbulla e Mandava

Mentre il cronometro corre veloce, e intorno c’è l’aria pesante dell’emergenza, diventa necessario, quasi indispensabile, darsi una linea-guida e capire cosa potrà accadere in questo gennaio torrido: c’è il mercato, bisogna pur farsene una ragione, e guardarsi dentro, leggere nel libro bianco, interpretare il momento e soprattutto lanciare uno sguardo in prospettiva. C’è un difensore in meno, è ufficiale, perché Manolas è stato colpevolmente autorizzato a salutare con discreto anticipo, per riabbracciare gli affetti più cari: in cassa, entra qualcosina, ma il taglio sul monte-ingaggi è una boccata d’aria pura che può indurre a riflessioni e spingere ad interventi quasi urgenti. La prima idea, quella che Giuntoli ha buttato lì sul tavolo, riguarda Marash Kumbulla: avrà ventidue anni a febbraio, gli piaceva già tanto al tempo del Verona, ed ora che c’è bisogno – nel Napoli – di un centrale che possa formare la quaterna (con Koulibaly, Juan Jesus e Rrahmani) ha fiutato l’aria ed ha rilanciato. Poi c’è un elenco-bis, che comprende altri profili: Szalai (23) del Fenerbahçe, Sanchez del Tottenham e, se l’Empoli dicesse di sì, Luperto, che sa già quanto basta per catapultarsi nel Napoli e riprendersi un po’ del suo passato.

A SINISTRA – Ma emergenza ce n’è, eccome, anche a sinistra, nonostante Ghoulam abbia cominciato a rivedere il campo: su quella fascia, dove Spalletti ha sistemato quando ha potuto Di Lorenzo, resta in effetti come mancino naturale soltanto Mario Rui, che non giocherà a Torino ma che dopo tre giorni sarà disponibile. Il Napoli entra, come tutte, in un periodo rovente, ci sarà pure la Coppa Italia da fronteggiare, e con tutte le assenze che si ritrova sarà costretto a giochicchiare con l’organico: l’eventuale arrivo di un centrale finirebbe per libera re Juan Jesus verso il doppio-impiego, ma sempre meglio fronteggiare le difficoltà che arriveranno. Giuntoli ha provato a far pressioni sul Lilla, per riuscire a strappare in anticipo Mandava (27) che sarebbe (sarebbe) prenotato per giugno prossimo, quando il mancino andrà in scadenza: missione quasi impossibile ma non abbandonata. Non ora.

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