Napoli, il futuro è nelle mani di Osimhen. Entro giugno la decisione: dentro o fuori

Piace allo United e all’Arsenal, vale 100 milioni. Per l’avvio del ritiro il club vuole avere una rosa già definita. De Laurentiis ha chiesto al Sassuolo la valutazione di Scamacca: 40 milioni

È il pezzo pregiato del Napoli e su questo non ci può essere il minimo dubbio. E non solo perché due anni fa su di lui Aurelio De Laurentiis ha realizzato l’investimento più rilevante dei suoi 18 anni di presidenza azzurra (oltre 50 milioni di euro), ma perché poi sul campo Victor Osimhen si è fatto sentire eccome a suon di gol, dunque sul futuro del Napoli pesa ancora di più sapere se il nigeriano resterà oppure dalla Premier arriverà una proposta irrinunciabile.

Cento milioni

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Sono il limite minimo che il club ha posto per poter trattare la vendita. Una cifra iperbolica che in questo momento e su un giocatore del genere solo i club di Premier League possono permettersi. Non sarà facile arrivare a un’offerta a nove cifre, ma ci sono intermediari che da tempo si muovono sotto traccia per tessere le fila. E che ci sia un interessamento di Arsenal e Manchester United è un dato di fatto. Se poi tutto ciò porterà questi, o altri club magari finora rimasti nell’ombra, a formulare una proposta che soddisfi De Laurentiis questo al momento di sicuro non lo sanno nemmeno gli stessi protagonisti. Nella scorsa settimana, parlando del suo gioiello, il presidente ha detto: “Finora lo abbiamo avuto a mezzo servizio, diventa complicato anche commentare. Di sicuro ha un potenziale altissimo”.

Spalletti spera

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Un potenziale ancora da migliorare e far fruttare di più in chiave squadra. Osimhen ha il sano egoismo del centravanti che appena vede la porta tira e uno strapotere fisico che esprime soprattutto di testa, e questa caratteristica piace moltissimo in Premier. Il tecnico Luciano Spalletti spera che alla fine non arrivi alcuna “proposta indecente” al Napoli, così da poter ancora plasmare questo gioiello grezzo, per farlo brillare ancora di più. E Victor da parte sua, proprio nel momento in cui la posizione del tecnico appariva in difficoltà – per via delle estemporanee esternazioni di De Laurentiis che gli “contestava” di vivere in albergo e non sapersi calare nello spirito di Napoli -, ecco in quel frangente Osimhen esternò la sua stima per l’allenatore: “Spero di essere ancora allenato a lungo da lui”. Vedremo se alla fine del mercato questi buoni propositi saranno confermati o se il ragazzo andrà verso nuovi lidi.

Attesa limitata

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Di certo comunque il Napoli vedrà di non farsi condizionare. Nel senso che se vendi un centravanti di questa portata poi devi essere in grado di sostituirlo adeguatamente. E in questo senso l’inizio del ritiro estivo, previsto l’8 luglio a Dimaro, in Trentino, può diventare un po’ il tempo limite per prendere in considerazioni offerte importanti. Questo anche per consentire al direttore sportivo Cristiano Giuntoli di potersi muovere tempestivamente.

Le alternative

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In questo senso le opzioni preferite al momento sono quelle che riguardano il centravanti del Sassuolo e della Nazionale, Gianluca Scamacca, classe 1999. Per sondare il terreno De Laurentiis si è già informato col club emiliano e la valutazione è di poco superiore ai 40 milioni. È chiaro che, più presto si muoverà il possibile affare Osimhen, prima Spalletti potrà lavorare sulla squadra sapendo come plasmare il gioco. Una ulteriore opzione è quella sull’inglese di origini albanesi Armando Broja, classe 2000, ultima stagione al Southampton: 38 gare e 9 gol complessivi. La promettente punta centrale rientrerà al Chelsea, il club proprietario del cartellino, e il tecnico tedesco Thomas Tuchel ha detto di volerlo valutare in ritiro.

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