Arkadiusz Milik, 22 anni, nelle ultime due stagioni all’Ajax: sostituirà Higuain. Getty Images
Si può cedere Higuain e fare comunque un gran mercato? Il Napoli – che ha provato in tutti i modi a opporsi alla partenza dell’argentino verso Torino, arrendendosi solamente al pagamento della clausola – sembra esserci riuscito. E di certo ha aiutato la doppietta dell’uomo che dovrà sostituire il nuovo centravanti della Juventus, il polacco ex Ajax Arkadiusz Milik, decisivo alla prima davanti ai suoi nuovi tifosi, nel 4-2 di sabato al Milan. Sembrava dovesse arrivare anche un altro centravanti, ma Fiorentina e Genoa non hanno voluto cedere Kalinic e Pavoletti: resterà Gabbiadini, che era stato offerto – con ampio conguaglio – ai viola per il centravanti croato. L’Everton lo voleva, era arrivato a offrire 22 milioni di euro, la trattativa è saltata perché il Napoli non ha trovato il suo sostituto, e non è detto che sia un male, visto il potenziale del 24enne bergamasco.
super centrocampo — Lo scorso anno il Napoli aveva pochi cambi a centrocampo: tolto David Lopez c’erano il giovane Chalobah, praticamente mai utilizzato, Valdifiori, preso per fare il titolare e scavalcato da Jorginho, e Grassi, arrivato a gennaio a fronte di un super investimento, 10 milioni, non sufficiente a convincere Sarri. Nessuno di loro è ancora in organico: l’ultima mossa è stata il ritorno a casa di Grassi, che, smaltito l’infortunio al menisco, non è riuscito a giocare un minuto, e ora, in prestito all’Atalanta in cui era cresciuto, proverà a far risalire la sua quotazione di mercato. Quest’anno i titolari sono stati confermati – Allan, Jorginho e Hamsik – ma ora dovranno confermarsi loro, perché gente come Zielinski, Rog e Diawara non è certo venuta a fare tappezzeria: un trio del genere sarebbe titolare in una quindicina di squadre di serie A. Il polacco, rientrato all’Udinese dopo l’eccellente stagione di Empoli, piaceva al Milan che non aveva i soldi per prenderselo, e sembrava destinato al Liverpool, Rog – trattato insieme a Pjaca, poi finito alla Juve – costerà 13,5 milioni tra prestito e obbligo di riscatto, il bolognese Diawara era un pupillo di Sabatini, che ha provato per due mesi a portarlo alla Roma.
ringiovanimento — Dei tre, Zielinski, classe ’94, è il più vecchio: Rog ha un anno in meno, Diawara è del 1997. Contando che Allan e Jorginho sono del 1991 (l’italo-brasiliano di dicembre), il reparto ha il giusto mix di esperienza e freschezza, con un veterano come Hamsik, che ha 11 stagioni da titolare, e non ancora 30 anni. E nel cambio Higuain-Milik, oltre che una sessantina di milioni, il Napoli ci ha guadagnato anche sette anni: via un ’87, dentro un ’94. Sarri si era lamentato dei pochi cambi in difesa, e De Laurentiis lo ha accontentato, aprendo i cordoni della borsa per Maksimovic: quasi 30 milioni per un giocatore che deve ancora compiere 25 anni, su cui si potrà contare a lungo. Koulibaly è rimasto, nonostante le corte del Chelsea, ed è arrivato anche Tonelli: acquisto passato sotto silenzio perché definito già a maggio, e perché al momento è infortunato, ma con l’Empoli si era messo in ottima evidenza, non solo per la letale efficacia sui calci piazzati in area avversaria. In un altro ruolo, lo stesso discorso vale per Giaccherini, rivelazione di Euro 2016: una volta rientrato, metterà corsa ed esperienza a disposizione di Sarri.
LE CRITICITà — Poche, davvero: una squadra che può permettersi di tenere in panchina uno tra Mertens e Insigne, con un tecnico preparato come Sarri, che già nella prima stagione aveva inculcato bene i suoi meccanismi difensivi e offensivi, può divertirsi. A meno che i due gol di Milik con il Milan non siano un fuoco di paglia, e che Gabbiadini abbia dimenticato come si butta dentro la palla. Il pelo nell’uovo? Forse, con Rafael che non ha mai convinto fino in fondo, e Sepe sparito dai radar dopo la stagione buttata a Firenze, si poteva cominciare a preparare il dopo Reina. Ma il portiere spagnolo, che proprio ieri ha compiuto 34 anni, ed ha appena ritrovato la maglia della Nazionale, non ha alcuna voglia di mollare la presa.
