Napoli, Ghoulam: “Dimentichiamoci la Juve. Serve un cambio di marcia”

Faouzi Ghoulam, terzino del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest’oggi a Radio Kiss Kiss Napoli in merito ad alcuni temi attuali in casa azzurra

Faouzi Ghoulam, terzino del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest’oggi a Radio Kiss Kiss Napoli in merito ad alcuni temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

“Eravamo tutti contenti dopo la Juventus per la partita disputata ma un po’ delusi per il risultato perché potevamo vincere. Ma a livello di gioco siamo soddisfatti e contenti perché non è facile giocare quel tipo di partita su quel campo. Sto bene, la Juve è già il passato, dimentichiamola e pensiamo a domani. Siamo concentrati su domani. Spalletti ci ha fatto i complimenti, pur essendo positivo al Covid ci manda messaggi e ci dice cosa fare al pari di tutti gli altri positivi o quelli in coppa d’Africa. Anche i tifosi ci sono sempre vicini. Domani sarà una partita importantissima, abbiamo fatto fatica negli ultimi tempi nel nostro stadio. Sarà necessario il cambio di marcia. Il momento più difficile da quando sono a Napoli? Dopo il primo infortunio, perché eravamo in lotta per lo scudetto e non potevo dare una mano alla squadra. Quei momenti sono stati difficilissimi, l’ho vissuta male. Volevo esserci per giocarmi lo scudetto. Situazione Covid? Siamo fortunati di fare questo lavoro, non possiamo lamentarci di nulla. C’è gente che soffre molto di più di noi, quindi dobbiamo essere vicini a quelli che sono in difficoltà. Quello che succede lo accettiamo senza problemi. La situazione ha colpito una parte importante del mondo. Zanoli è un ragazzo eccezionale, il Napoli può puntarci. Ha grandissime qualità: ha un passo importante, velocità, un bravo ragazzo. Secondo me ha una grande carriera davanti. Conosco Tuanzebe, è un grande ragazzo e ci darà sicuramente una mano. Coppa d’Africa? Spero che vinca l’Algeria, dispiace non esserci ma chi giocherà si farà valere. Voglio restare nel cuore dei tifosi come uomo prima che come calciatore, poi quel che succederà succederà”. 

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