NAPOLI – Il tecnico del Napoli, Rino Gattuso, si è presentato in conferenza stampa analizzando la gara di Europa League contro il Granada: “Non bisogna partire morbidi come abbiamo fatto nella prima mezz’ora all’andata. Ci siamo fatti sorprendere sulla loro migliore caratteristica che è quella di attaccare la profondità. Poi, infatti, abbiamo preso le misure. Ci vuole motivazione e voglia e giocare con un mordente diverso. Non faccio il dottore ma l’allenatore. Koulibaly e Ghoulam sono rientrati e non hanno grande minutaggio ma ne abbiamo bisogno. Osimhen è fuori. Demme e Hysaj lavorano sul campo ma ancora non sono disponibili mentre Mertens lo convoco. Oggi ha fatto la rifinitura e ieri il primo allenamento. E’ tanto che è fermo e non ha molti minuti nelle gambe. Mi viene da ridere quando dicono che l’Europa League non è un nostro obiettivo”
Gattuso: “In attacco Politano o Elmas”
Gattuso, successivamente, ha rilasciato alcune battute sulla formazione: “In attacco possono giocare Elmas o Politano, deciderò domani. Abbiamo il dovere di crederci. In questo momento ci mancano giocatori importanti ma ne abbiamo altri che possono fare la differenza. Abbiamo giocatori stanchi ma possiamo farcela. La voglia dei ragazzi mi ha colpito; sanno che stiamo attraversando un momento negativo ma domani abbiamo la possibilità di ribaltare il risultato. Il primo responsabile del momento negativo sono io e in questo momento c’è poco da dire. Ci alleniamo poco e facciamo fatica perchè sono mesi che giochiamo ogni tre giorni. Le critiche sono meritate“.
Le parole di Meret
Al fianco di Gattuso il portiere Alex Meret, che risponde così a chi gli chiede dell’intesa con i compagni Rrahmani e Maksimovic: “Non cambia molto, quello che dobbiamo fare è sempre lo stesso. Sia in fase di costruzione che in fase difensiva. Negli uomini non cambia niente, domani servirà la giusta determinazione come è accaduto con la Juve. Sarà fondamentale non prendere gol. Il periodo non è dei migliori, ma stiamo lavorando bene. Passare il turno domani ci potrebbe una grande spinta per le prossime partite. Contro la Juve la fase difensiva è stata ottima. Col Granada si doveva fare più attenzione alle ripartenze, con l’Atalanta qualcosa non ha funzionato ma lavoriamo sempre per fare le cose al meglio. Tutto parte dal sacrificio dell’intera squadra, solo così potremmo fare bene in fase difensiva”. Sulla costruzione dal basso chiarisce: “Se la pressione è più alta serve massima attenzione, ma è fatto di proposito per costruire al meglio la fase offensiva. Lavoriamo in settimana proprio per questo, quindi non c’è nessun problema”.
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