Napoli, fari puntati sui pupilli dell’Atalanta: la lista di Giuntoli

NAPOLI – Attenti a quei due. Senza però dimenticare il terzo uomo. Storie di calcio, storie di amici e di mercato: Napoli-Atalanta è scudetto e Champions, un posto tra i grandi su piani diversi, ma anche una serie di incroci che oggi sono idee e domani si vedrà. E tutto o quasi gira intorno all’attacco. A Osimhen, manco a dirlo: sabato, nel suo tridente, Gasperini schiererà Lookman, che di Osi è un fratello di Nazionale nigeriana, e poi Hojlund, uno dei nomi più gettonati e apprezzati dal club azzurro nel caso in cui Victor dovesse volare chissà dove a fine stagione. I ragazzi del Gasp, insomma, sono un capitolo a parte e sono anche bravi davvero: 45 anni e 18 gol in due nella stagione della restaurazione e dei problemi di Muriel e Zapata. Giovani e gagliardi. Proprio come il terzo uomo: Koopmeiners, uno che sabato salterà la questione del Maradona per infortunio ma anche uno che il ds Giuntoli conserva nel cassetto dei (grandi) nomi da una vita. Dai tempi dell’AZ. Epoca pre Covid: e quella relazione, beh, non è mai finita nel cestino. 

Il centro

E allora, il Napoli e l’Atalanta: sabato è un affare di campionato, certo, ma l’estate non è poi così lontana e il mercato non chiude mai. Neanche per ferie. Osimhen, dicevamo, è un po’ il centro di gravità permanente di una squadra che gira vorticosamente intorno ai gol del suo uomo volante ma anche di un club che inevitabilmente sarà preso d’assalto da uno stuolo di corteggiatori e innamorati del genere. È così. Va così quando in dote hai un patrimonio, un calciatore di questo livello: United, Chelsea, Real, Psg, Bayern e chissà chi altro a studiare il come e il quanto per un pezzo da 90 valutato in teoria almeno 150 (milioni) e comunque dichiarato incedibile. A suo tempo, magari più avanti, ma intanto è obbligatorio guardarsi un po’ intorno. Meglio ancora se in presa diretta, dal vivo: Hojlund ha 20 anni compiuti a febbraio, 6 gol in campionato e numeri eccezionali; ha fisico, progressione, potenza, rapidità, tecnica. Il fiuto è da affinare, per carità, ma ha appena cominciato ed è un cavallo danese mancino di razza che l’Atalanta ha acquistato ad agosto dallo Sturm Graz per 25 milioni. Pare che come Osi non sia sul mercato – incedibile – ma il Napoli lo guarda proprio come le grandi d’Europa guardano Victor. Inevitabile. Quasi scontato. 

Fratelli

Tanto per cominciare, cioè in attesa di capire cosa accadrà sulle rotte internazionali dei centravanti, al Maradona andrà in scena l’affascinante faccia a faccia: Osimhen contro Hojlund. Alé. Un incrocio che in un clic diventerà anche doppio: nell’Atalanta gioca anche Lookman, a lungo vice del capocannoniere del campionato e soprattutto suo amico. Nigeriano come lui e compagno di quella Nazionale che insieme proveranno a trascinare dopo l’ultima delusione di un Mondiale mancato. All’andata hanno segnato entrambi: su rigore Look e su azione Osi. Ma il testa a testa per il trono dei marcatori a un certo punto s’è fermato: Lookman non segna da cinque partite ed è fermo a quota 12, mentre Osimhen nel frattempo ne ha fatti altri 5 ed è schizzato in volata a 19 reti. Alla prossima: a sabato. Una giornata che invece Koopmeiners, olandese di 25 anni pieno di qualità essenziali e raffinate per un centrocampista capace di fare male con entrambi i piedi. Testa alta, lancio lungo e preciso, tiro, qualità fisiche e la Coppa in Qatar alle spalle: Giuntoli, dicevamo, lo guarda da anni ma per lui vale un po’ il discorso di Hojlund: pare che non sia sul mercato. Sembra che sia incedibile. A marzo. 


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