Napoli e Pirlo, Allegri mette la freccia per chiudere in bellezza con la Juve

TORINO – Allegri mette la freccia. Non è ancora finita, niente affatto, c’è ancora molto da fare per dare un sapore diverso, più dolce, ad una stagione che, negli auspici iniziali, doveva avere ben altri orizzonti rispetto a quello di ritrovarsi a lottare per il quarto posto. Adesso, però, la storia può assumere contorni diversi e migliori. E visto che la partecipazione alla prossima Champions è stata blindata dalla rimonta in casa del Sassuolo, unita alle sconfitte di Roma, Lazio e Fiorentina, Max ha messo nel mirino un doppio sorpasso: quello al Napoli e a… Pirlo. C’è il terzo posto che è distante soltanto un punto e c’è la Coppa Italia da vincere nella finale contro l’Inter per allontanare i paragoni scomodi con il suo predecessore che, all’esordio in panchina la scorsa stagione, ha chiuso con Coppa Italia, Supercoppa e quarto posto, ottenuto all’ultimo istante per gentile omaggio del Napoli. Allegri ci crede; la missione non è impossibile. Il terzo posto, pur non potendo essere festeggiato visto che il mantra della casa recita “vincere è l’unica cosa che conta”, costituirebbe un piccolo passo avanti rispetto al quarto ottenuto in volata. Un tassello da cui ripartire nel processo di costruzione di un nuovo ciclo vincente che quest’anno è andato avanti un po’ a singhiozzo. La coppa darebbe un segno di continuità nelle vittorie: sono dieci stagioni che la Juve chiude con almeno un titolo e quindi Allegri non vuole certo interrompere la magìa.

Risultati

Mancano 23 giorni e cinque partite alla fine della stagione e la Juve arriva da 19 risultati utili nelle ultime 20 gare di campionato. L’unico passo falso è quello che ha determinato l’esito della rincorsa al vertice: la sconfitta contro l’Inter che ha frenato la rimonta bianconera iniziata dopo la sconfitta casalinga contro l’Atalanta di fine novembre. Non ha incantato per il gioco, la Signora, ma almeno ha ritrovato costanza di risultati, solidità e carattere. Lo dimostra anche il dato secondo cui, nel 2022, i bianconeri in serie A hanno guadagnato 12 punti da situazioni di svantaggio. E’ la dimostrazione che non tutto ha funzionato a dovere, perché la squadra di Allegri ha avuto spesso approcci sbagliati e ha dovuto incassare il classico schiaffone prima di risollevarsi. Ma è altrettanto la testimonianza di una ritrovata capacità di reazione alle difficoltà e, appunto, di carattere. Ecco, Max vuole chiudere in bellezza anche per consolidare queste nuove certezze, in attesa di ripartire con uno slancio diverso la prossima estate. Necessariamente la Juve dovrà tornare quantomeno a competere per lo scudetto e a tornare a correre pure in Champions per cancellare lo choc degli ottavi che dura da tre stagioni di fila. Qui entra in ballo il futuro: il tecnico è convinto che, con alle spalle un anno di conoscenza reciproca con il gruppo, le cose non possano che andare meglio. «Credo che la Juve abbia messo una buona base per il futuro e credo che ci siano giocatori con margini di crescita». In particolare Vlahovic e Zakaria, gli ultimi arrivati a gennaio. A dispetto delle critiche striscianti, Allegri ritiene che il lavoro compiuto sia buono e possa costituire un valido punto di partenza. E per questo, che non siano necessarie rivoluzioni. «Non cambieremo molto: faremo due-tre innesti». Prima, però, vuole portare a casa terzo posto e coppa Italia. Max ha messo la freccia…

Agnelli: "Allegri? Ha dato solidità"

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