Con la soddisfazione di chi sa di avere fatto un capolavoro di mercato, Aurelio de Laurentiis ha sottolineato come Kvaratskhelia, seguito dal Napoli da quando aveva diciotto anni, è stato preso pagandolo 20 milioni in meno rispetto alla richiesta di chi l’ha ceduto. Oggi, sul mercato la valutazione di Osimhen e Kavara supera i 180 milioni di euro e si capisce perché, alla Bild Zeitung, la settimana scorsa ADL abbia tagliato corto quando gli è stato chiesto sei due giolielli fossero in vendita: “Non cederemo nessuno., Non ne abbiamo bisogno. Il Napoli non ha debiti e vogliamo renderlo ancora più forte“.
Il Napoli, la Champions e 100 milioni in palio
Operazione che sarà resa possibile anche dal cammino in Champions League: qualora i partenopei approdassero ai quarti di finale per la prima volta nella loro storia, l’impresa porterebbe a circa 100 i milioni garantiti dall’avventura 2022/2023 nel più ricco torneo mondiale a livello di club, contemplando anche il prevedibile incasso record della gara di ritorno con l’Eintracht in programma il 15 marzo al Maradona. I calcoli sono presto fatti: fra bonus d’ingresso, bonus per le cinque vittorie nella fase a giorni, quota ranking storico, quota market pool, bonus qualificazione agli ottavi si raggiunge la ragguardevole cifra di 67 milioni di euro e potrebbe toccare quota 80 milioni in caso di ingresso ai quarti. Ai quali aggiungere l’incasso di Napoli-Eintracht. Nelle tre partite interne della fase a gironi, le presenze sono state queste: 51.793 spettatori per il Liverpool, 52.229 per l’Ajax, 39.835 per i Rangers (media presenze: 47.952). Il 15 marzo sarà stabilito un nuovo primato. Seduto sulla montagna d’oro Champions, De Laurentiis sorride felice e ne ha ben donde. Anche perché, la quattordicesima partecipazione consecutiva del Napoli alle Coppe europee è già in una botte di ferro. E sarà ancora Champions League.
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