NAPOLI – Una mano o una manita, si vedrà. Antonio Conte e il Napoli lo capiranno tra non molto e soprattutto in pochi giorni: dal 20 ottobre al 10 novembre, tre settimane di partite che sanno di chance e di esami fino alla discussione della tesi di laurea all’università di San Siro. Da una sosta all’altra, dall’Empoli all’Inter, passando per il Maradona: il Napoli è primo dopo sette giornate di campionato, ha 16 punti, ha vinto cinque volte, ha perso il 18 agosto a Verona contro l’Hellas al debutto e poi ha pareggiato a testa molto alta il primo scontro diretto della stagione con la Juventus all’Allianz, e per il resto ha guidato veloce e sicuro sull’autostrada del Sole: un percorso netto con Cagliari, Monza e Como che alla ripresa farà tappa a Empoli e poi di nuovo in casa con il Lecce, prima di infilare il tris infernale con Milan, Atalanta e Inter che chiuderà ventuno giorni di grande calcio e probabilmente grandi indizi sul prosieguo della stagione. Forse decisivi, magari no, ma la mini serie che si aprirà e si chiuderà a San Siro racconterà storie molto interessanti sulla lotta per la Champions e per lo scudetto.
Napoli, un calendario impegnativo
E così, beh, è finita che non c’è stato neanche il tempo di tornare in Italia, in Serie A: il passato s’è messo subito a inseguire Conte. Leggendola diversamente, il signor Antonio s’è ritrovato subito impegnato in una sfida molto stuzzicante con il suo passato. Glorioso: tre scudetti e due Supercoppe italiane con la Juve dal 2011 al 2014; uno scudetto con l’Inter nel 2021, con Lukaku a recitare da centravanti. E ora, beh, la storia racconta che il Napoli comanda il campionato dopo due soste con 16 punti, a +2 sui nerazzurri; a +3 su bianconeri, Lazio e Udinese; a +5 su Milan e Torino; e a +6 sul poker Atalanta, Roma, Empoli e Fiorentina. Dalle 12.30 di domenica 20 ottobre, giorno della trasferta al Castellani contro l’Empoli, gli azzurri incontreranno quasi tutti gli inseguitori: sabato 28 ottobre alle 15, al Maradona, arriva il Lecce; martedì 29 ottobre, invece, soirée infrasettimanale con il Milan a San Siro; domenica 3 novembre, sempre in casa e ancora alle 12.30, altro aperitivo ghiacciato con l’Atalanta; e poi finale chic con l’Inter, di nuovo a San Siro, alle 20.45 di domenica 10 novembre.
Conte, la prima da ex contro l’Inter
Conte tornerà a Milano da avversario della sua ex compagna di calcio nerazzurra per la prima volta: un grande inedito per una grande sfida d’alta quota, vertigini vietate e storie tutte da scrivere. Per il momento la base sono il fascino e le risposte del campionato, i numeri introduttivi di una specie di testa a testa che non s’è ancora realmente delineato considerando che sono state archiviate appena sette giornate, ma che potrebbe decollare nelle tre settimane comprese tra una sosta e l’altra. Il Napoli, però, dovrà vedersela innanzitutto con quattro avversari decisamente attrezzati, pericolosi e agguerriti, ognuno a suo modo; mentre l’Inter, prima di aprire le porte di San Siro al vecchio e caro amico Conte, di partite dovrà giocarne sei. Quattro in campionato e due in Champions: un calendario estenuante che in ventuno giorni offrirà in serie la Roma e lo Young Boys in trasferta; il big match con la Juve a Milano; un viaggio a Empoli; e tre di fila in casa con Venezia, Arsenal e Napoli. Alto coefficiente di rischio in Italia e in mezzo anche l’Europa. Vita dura per tutti. Ma un giorno, non troppo lontano, la chiameranno mano o manita.
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