Napoli, con Zielinski per guardare avanti: è un calciatore ritrovato

NAPOLI – Sembra un altro eppure è sempre lo stesso. Piotr Zielinski sta riconquistando quella fiducia nel tempo smarrita: non gliel’aveva negata Spalletti, era stato lui a ritrovarsi al centro di un vortice d’insicurezze che in campo si traducevano in prestazioni distanti dai suoi standard. L’avvio di stagione è promettente, il gol al Verona un buon inizio, i due assist col Monza la conferma di un calciatore ritrovato, l’ottimo impatto col Lecce l’ennesimo segnale rassicurante unito al ritorno all’antico, mezzala da 4-3-3, per non perdersi più. Domani ritroverà Sarri, a lui deve tanto, potevano riabbracciarsi alla Lazio ma non c’è mai stata una vera e propria trattativa: aveva costi per Lotito proibitivi e con Milinkovic blindato per lui non ci sarebbe stato posto. Al West Ham, invece, non ha mai aperto, nonostante la corte inglese con proposte anche allettanti al Napoli.

Impatto

Zielinski ha vissuto dalla panchina il primo tempo della sfida col Lecce, è entrato bene nella ripresa, subito nel vivo del gioco, 42 palloni toccati, 91% di precisione nei passaggi, anche tre recuperi e qualche tentativo vano. Spalletti ha capito presto che con lui e Lobotka, i veri palleggiatori del Napoli, la squadra è più pericolosa. Per questo motivo domani il polacco ritroverà una maglia da titolare, la quarta in cinque partite, quasi un diritto per quello che il campo ha raccontato nel mese di agosto. Ritroverà Sarri: lo ha conosciuto a Empoli, lo ha avuto a Napoli, tra i due c’è un rapporto speciale, di stima e rispetto. Sarà un piacere ritrovarsi anche solo da rivali.

Riscatto

Non si era conclusa bene l’ultima stagione di Zielinski (8 gol totali, quasi tutti nella prima parte): una sola rete in campionato nel girone di ritorno, tante panchine, qualche diffi coltà tattica a giocare spalle alla porta, a pochi passi da Osimhen. Spalletti l’ha capito, per recuperarlo è tornato al 4-3-3, da mezzala Zielinski – partendo da centrocampo frontale all’area avversaria – ha segnato con uno dei suoi inserimenti a Verona ed è tornato centrale nella costruzione del gioco, ha quella rabbia agonistica che aveva in parte smarrito. In estate, oltre all’ipotesi Lazio mai realmente decollata nonostante la corte di Sarri, c’è stato un tentativo concreto del West Ham. Risposta? No, grazie. Zielinski è rimasto a Napoli per riscattarsi: è a buon punto, serviranno ulteriori conferme. Già da domani.


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