Napoli, c’è un problema difesa? Spalletti sereno: “Questione di preparazione”

Sette gol incassati fra Villarreal e Lilla. Il tecnico: “Se non sei bravo a pressare è difficile essere aggressivi. Ma non stiamo facendo calcoli, andiamo sempre forte”

Quattro amichevoli non possono far primavera, specie se siamo alle porte dell’inverno. Nel senso che anche se fossero andate tutte benissimo, sul piano delle prestazioni più che dei risultati, avrebbe comunque significato nulla rispetto agli impegni ufficiali di gennaio. Però è chiaro che Luciano Spalletti delle indicazioni deve trarle da questi test, soprattutto gli ultimi con sconfitta al Maradona, contro Villarreal (2-3) e Lilla (1-4). Un dato emerge in maniera abbastanza chiara: 10 gol subiti in 4 gare sono veramente troppi. Ma il tecnico spiega di non essere preoccupato: “Diverse cose si possono e si devono fare meglio, però noi abbiamo cercato di fare allo stesso modo sul piano dell’atteggiamento e in questo momento si vede che dobbiamo continuare ancora la preparazione. Per cui quando decidi di andare a giocare a campo aperto, di andarli a prendere alti, tenere la linea difensiva sulla metà campo, poi se non sei così bravo a pressare diventa difficile. Loro ti trovano il passaggio a metà strada e le scappate diventano troppe. Abbiamo anche preso un paio di gol che non si possono prendere, però fa tutto parte del lavoro”. Quello che è mancato, più della difesa della terza linea, è stato il movimento di tutta la squadra in fase di non possesso.

L’ATTEGGIAMENTO

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Insomma, Spalletti è disposto anche a far qualche brutta figura in questa fase in cui le gambe fanno fatica a “girare”, perché tutto sia propedeutico al modo di stare in campo della squadra: “Non vedo come si possono fare pensieri o calcoli, noi dobbiamo andare sempre forte. In questo momento probabilmente le gambe non ci supportano. Negli atteggiamenti siamo gli stessi e allora si fanno quelle due o tre cose a metà, che si finisce di pagare a caro prezzo. C’è subito da dare una stretta dal punto di vista mentale, capire che bisogna fare tutti qualcosa in più a livello individuale e poi di completare questa preparazione o di regolarsi e dare un po’ di equilibrio”. Del resto se il Napoli è lassù in campionato e si è imposto all’attenzione internazionale, è proprio perché è riuscito a coniugare qualità di gioco alle caratteristiche di giocatori forti, ma che da soli non arrivano da nessuna parte.

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