“Napoli, c’è rischio contagio-Coronavirus dopo il caso Genoa”

NAPOLI“Finora i tamponi per i calciatori del Napoli, sono sempre stati negativi. L’ultima volta che li abbiamo contati, ne abbiamo effettuati 4.000. Attualmente i giocatori stanno effettuando i tamponi, intorno alle 17:30 arriveranno in laboratorio e domani mattina potremo dare un responso”. Lo ha dichiarato Giuseppe Portella, direttore del laboratorio che si occupa dei tamponi del Napoli, ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Temo che l’esecuzione sia stata troppo affrettata secondo quanto previsto dal protocollo. Sarebbe stato meglio aspettare domani, ma in caso di contatti con positivi, attendiamo 72 ore. Prima di ogni trasferta, comunque, effettuano un tampone: quindi prima di partire per Torino sicuramente ne faranno un altro. Per scongiurare ogni tipo di contagio, è più sicuro aspettare la negatività del prossimo tampone. La situazione verificatasi col Genoa dimostra quanto sostengo: sabato ne erano positivi 2, ieri ne sono usciti molti di più. In un ambiente sportivo, si condivide molto, quindi era prevedibile. Probabilmente in una situazione in cui c’è un giocatore infetto, non so quanto sia stato opportuno far disputare la partita contro il Napoli. Sicuramente è rischioso, c’era la possibilità di avere altri infetti: andava rinviata. Non faccio parte del CTS, non sono io a stilare protocolli, loro hanno preso questa decisione. Speriamo che i giocatori del Napoli ne escono bene. Non sappiamo esattamente come il contagio tra i giocatori del Genoa è avvenuto, ma temo che sarà un campionato che ci riserverà parecchie sorprese come queste”.

Juve-Napoli

JuventusNapoli a rischio? Non lo so. Ipotizziamo che – facendo i dovuti scongiuri – un certo numero di giocatori è infetto, se è previsto che devono giocare nonostante gli infetti, il Napoli allora deve schierare la Primavera. Sarebbe opportuno rimandare la partita. Nel calcio non ci sono contatti come negli altri sport, anche se, sono rimasto stupito dal fatto che la maggior pericolosità di contagio la detiene la pallavolo. Dopodiché c’è il rugby. Sono valutazioni su studi di grandi numeri che possono prevedere delle eccezioni: magari su 1.000 giocatori di calcio se ne infettano meno di 1.000 di rugby o pallavolo, comunque gli infetti possono esserci. C’è da dire che la condivisione di ambienti, come gli spogliatoi, dove vengono a contatto oggetti personali, il rischio di infezione c’è. Magari i giocatori del Napoli non hanno grossi rischi perché non hanno condiviso lo spogliatoio del Genoa, ma non me la sento di scongiurare ogni tipo di rischio dopo la partita di domenica”.

14 positivi al Genoa, a rischio il match con il Torino e Juve-Napoli

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