Napoli, avanti l’inchiesta sull’affare Osimhen: la Finanza nella sede della Turris per le carte di Manzi

Nel mirino dei pm l’operazione di acquisto del bomber nigerianodal Lilla, con le contropartite di quattro giocatori tra cui il difensore attualmente all’Entella

La Procura di Napoli continua nel suo filone d’inchiesta sulle plusvalenze. La Guardia di Finanza, su mandato della Procura partenopea, ha svolto una perquisizione nella sede della Turris, la squadra di Torre del Greco di Serie C. Ha acquisito i contratti di acquisto e di cessione del calciatore Claudio Manzi. Il difensore, attualmente all’Entella era rientrato nell’operazione di acquisizione del centravanti Victor Osimhen dal Lilla.

I fatti

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Manzi era uno dei quattro giocatori – insieme ai giovani Luigi Liguori, Ciro Palmieri e al portiere Orestis Karnezis, già professionista – che il Napoli nel 2020 aveva inserito come contropartita al club francese per arrivare a una valutazione complessiva di 71 milioni di euro. II Napoli, come tutti gli altri club, è stato prosciolto dall’inchiesta sportiva. Manzi, valutato 4 milioni, in Francia non era mai andato: contratti firmati a Castel Volturno, sede del Napoli, e poi subito cessione in prestito alla Fermana. L’anno dopo il Lilla lo ha svincolato. Manzi ha firmato gratis per la Turris. Che a gennaio lo ha venduto alla Virtus Entella per una cifra intorno ai 120 mila euro, valutazione distante dai 4 milioni iscritti a bilancio dal Napoli.

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