Napoli, altro campanello d’allarme: il Lilla ne segna 4 al Maradona

Finisce 1-4: dopo la sconfitta con il Villarreal, i francesi evidenziano gli attuali problemi della squadra di Spalletti, ancora privo dei reduci di Qatar 2022 e di Rrahmani. Nel finale l’inutile gol di Raspadori

Due indizi non fanno una prova, ma di certo il Napoli, sconfitto 1-4 dal Lille dopo essere andato ko con il Villareal, deve ritrovare in fretta la brillantezza della prima parte di stagione perché la Serie A sta per tornare ed alle porte ci sono gli scontri diretti con Inter e Juve, inframmezzati dal match di Genova con la Sampdoria.

I francesi hanno evidenziato la difficoltà degli azzurri a rimanere corti tra i reparti che già si era palesata contro gli spagnoli: un problema sul quale riflettere ed al quale la versione pre natalizia del Napoli, privo dei cinque reduci dal Mondiale oltre che di Sirigu, Demme e Rrahamni, non ha trovato la soluzione.

AVVIO CHOC

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Spalletti ha piazzato Politano a destra nel tridente con Osimhen (cercato spesso in profondità dai compagni) e Kvaratskhelia. Ostigard e Juan Jesus hanno provato a tenere botta contro la velocità di Virginius e compagni ma il centrocampo azzurro – con Lobotka ancora non al top della condizione – ha faticato non poco a leggere i movimenti del trequartista Angel, schierato da Fonseca dietro la punta. Così, quasi fisiologicamente, il Lille è passato in vantaggio al 18’ su azione d’angolo con Diakite, ben appostato sul secondo palo dopo la spizzata di un compagno. Dopo una partenza lenta, il Napoli si è ridestato ed ha alzato un po’ i giri del motore con il solito duo “nigeorgiano” Osimhen-Kvara e con Ndombele spesso bravo ad accorciare in avanti (suo un destro di poco alto al 21’). Il mantra di Spalletti non è stato però il consueto palleggio bensì la ripartenza veloce, come al 42’ quando Kvaratskhelia ha avuto la migliore occasione del primo tempo su assist di Elmas (il 77 azzurro è stato letteralmente “murato” da Diakite). Insomma, al 45’ il Napoli ha fatto qualcosina dalla cintola in su ma ha lasciato tanti dubbi in fase di non possesso.

POKER FRANCESE

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Spalletti non ha cambiato nulla ad inizio ripresa, a dimostrazione che il campionato lentamente si avvicina. I 17.000 del Maradona hanno però dovuto ingoiare il gol del 2-0 di David, figlio di uno straordinario colpo di testa di Weah che ha lanciato in pratica il compagno alle spalle di Ostigard: il centravanti di riserva del Lille ha stoppato bene e battuto Meret in diagonale. Il Napoli si è innervosito (due ammoniti) e Spalletti ha dato il via al consueto turnover dell’ultima mezz’ora, periodo nel quale si è rivisto Raspadori “sotto” Simeone. I padroni di casa però hanno incassato il tris firmato dall’ex di turno Ounas in contropiede (con la complicità di Meret) ed il poker di Bamba su assist al bacio di Bayo. Al 47’, il gol della bandiera di Raspadori ha suonato come un segnale di speranza verso San Siro: nella Milano nerazzurra il 4 gennaio dovrà essere tutta un’altra musica.

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