Napoli al completo sulla via di San Siro: Kvara titolare, Lobotka uomo-chiave

Nell’era De Laurentiis gli azzurri hanno giocato per due volte il primo match del nuovo anno con i nerazzurri, uscendo sempre sconfitti

Tutti in campo anche a Capodanno, seppur nel pomeriggio, perché il Napoli ha un tabù da sfatare e vuole ripartire a tutta velocità.

TABÙ

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Contro l’Inter, nell’era De Laurentiis, gli azzurri hanno giocato per due volte il primo match del nuovo anno ed in entrambe le circostanze sono usciti sconfitti. Questa volta le cose potrebbero andare in modo diverso perché il Napoli arriva a San Siro forte del primato in classifica ed anche del titolo – effimero – di campione del 2022 con 81 punti in 34 partite (25 vittorie, 6 pareggi e appena 3 sconfitte con 76 gol fatti e 29 subiti). Dunque, gli azzurri hanno la consapevolezza del proprio valore ma allo stesso modo dovranno affrontare l’incognita di una ripartenza del tutto nuova rispetto al passato poiché figlia di una sosta lunga come non mai.

CERTEZZE E DUBBI

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Già, ma come ci arriva il Napoli a Milano? Innanzitutto, con tutti gli effettivi a disposizione perché Spalletti ha recuperato anche Demme e Meret oltre a Kvaratskhelia e Rrahmani che erano poi i “veri” assenti delle ultime partite prima dello stop per il Mondiale. Il georgiano sarà titolare, l’ex veronese è in ballottaggio con Juan Jesus per affiancare Kim. Per il resto più certezze che dubbi con Mario Rui favorito su Olivera, la mediana titolare e Politano avanti nell’eterno sprint con Lozano (che potrebbe risultare decisivo a gara in corso al pari di Raspadori e Simeone che inizialmente partiranno dalla panchina).

AL CENTRO DEL (G)LOBO

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Dunque, tre dei reduci dal Mondiale scenderanno in campo dal primo minuto con Anguissa chiamato a dare sostanza al centrocampo e Zielinski che avrà il compito di fare da raccordo con il tridente offensivo. Per il resto, il 3-5-2 di Inzaghi andrà arginato soprattutto evitando che il pallone arrivi con facilità alle punte e dunque sarà centrale – nel vero senso della parola – il lavoro di Lobotka non solo un cabina di regia ma come frangiflutti davanti alla difesa. Spalletti chiederà allo slovacco di sporcare le linee di passaggi perché teme i rifornimenti in verticale per gli attaccanti nerazzurri. Ad accompagnare il Napoli saranno solo i sostenitori azzurri non residenti in Campania, ma tra i 75.000 di San Siro la macchia partenopea si farà sentire.

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