Napoli, accelerata per Mandava. Il manager: "Si può fare"

Paese che vai, scadenze che trovi: e il primo gennaio, essendo già tecnicamente possibile, converrà a chiunque dare un’occhiata alla posta elettronica, perché tra i propri pensieri sparpagliati se ne potrebbe aggiungere un altro. Qua niente è per sempre, men che meno un contratto: e quando un rinnovo latita, c’è ovviamente la possibilità di andare a sbattere in faccia a sorprese prevedibili e però sgraditissime. L’Insigne del Lilla, nel suo piccolo, si chiama Reinildo Mandava, ha ventisette anni, di professione fa l’esterno sinistro e, pur senza essere uno scugnizzo, non ha un futuro decodificabile: perché le storie, a volte, senza essere eguali si somigliano e in Francia hanno lasciato correre un po’, prima d’accorgersi che (forse) si è fatto troppo tardi. «Non c’è la necessità di arrivare ad un accordo: con il Lille non c’è stato nessun incontro, le cose stanno o andando bene in campo ed è superfl uo forzare i tempi».

“Tanti club interessati a Mandava”

Per evitare equivoci, Manuel Tomas è stato chiarissimo su calcionapoli24, ed ha ribadito ciò ch’è stato scritto ieri dal Corriere dello Sport-Stadio: tutto può succedere, in questi mesi che verranno, avvolti – come capita in situazioni del genere – nella nebbia fi tta che occulta l’orizzonte. «Sono tanti i club interessati a Mandava, però si sa che le situazioni possono mutare rapidamente: mancano certezze, questo è chiaro». Ed è lampante, che in questo caos assai virtuale, sia ricomparso il Napoli, ammesso sia mai scomparso, che a sinistra ha un problema immediato oppure in prospettiva.

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