Nainggolan a tutto campo: "Inter favorita per lo Scudetto. Lukaku? Io l'avevo avvisato…"

Lo Scudetto? Lo vince l’Inter. Il Napoli ha perso troppe occasioni. Romelu Lukaku l’avevo avvisato: non tornare al Chelsea...”. E’ un Radja Nainggolan come sempre senza peli sulla lingua, quello che si concede a Fanpage.

Spalletti risponde a Nainggolan: "Nel mio staff come esempio negativo"

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Spalletti risponde a Nainggolan: “Nel mio staff come esempio negativo”

Nainggolan: “Quanta ipocrisia sulla mia vita privata…”

Il centrocampista è tornato a giocare in Belgio, in quell’Anversa che l’ha visto crescere: “Sono tornato da adulto nella città in cui sono stato bambino. Insomma, mi manca la quotidianità italiana: ho trascorso più tempo nel vostro paese che nel mio. Qui cerco di essere un esempio per bambini e ragazzini: come sempre, nel quartiere in cui sono nato, è un attimo a prendere la strada sbagliata. Le ca**ate fatte in passato? Le ho pagate tutte, ma intorno a me c’è sempre stata tanta ipocrisia: dal mio amore per le macchine di lusso all’episodio di capodanno: certe cose avrei potuto evitarle, vero. Ma, insomma: se vai in discoteca non va bene, se stai a casa neppure…“.

Nainggolan: “A Roma le emozioni più forti della mia carriera” 

Un occhio al passato e uno al presente: “Nel 2014 preferii la Roma al Napoli per rispetto ai tifosi del Cagliari. Ma si tratta delle due piazze più passionali d’Italia tra tifo e colore. Vincere da queste parti è sempre più difficile: la gente dovrebbe sognare in silenzio. Io alle critiche rispondevo col sorriso e sul campo, senza condizionamenti e senza saltare mai un allenamento, nonostante la mia vita privata e le frecciate che ne conseguivano. Ma molti giocatori non hanno le spalle grosse per poter fare lo stesso“.

Spalletti su Nainggolan: "Sarà il mio prossimo acquisto nello staff..."

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Nainggolan: “Conte? Nessun problema con lui all’Inter”

La Roma? Ho giocato con squadre davvero forti, trascinate poi da due leggende come Francesco Totti e Daniele De Rossi: se quella squadra andasse in campo oggi certamente potrebbe vincere lo Scudetto. Chi se lo cucirà al petto quest’anno? L’Inter, la squadra con maggior pressione per farlo. Il Napoli del mio ex allenatore Luciano Spalletti? Ha perso troppe occasioni in questa stagione, che sarebbe stata perfetta per trionfare. Coi giallorossi ho vissuto le emozioni più forti, in nerazzurro era iniziata bene ma è finita male. Ma non è vero che non andassi d’accordo con Antonio Conte: è un allenatore importante, che ha fatto le sue scelte e riportato lo scudetto a Milano. Io sono poi tornato a Cagliari per una scelta di vita…“.

Su Mertens e Lukaku…

Infine, le parole sul Belgio e sui connazionali Dries Mertens e Romelu Lukaku: “Martinez mi disse che non riusciva a inserirmi nel suo modulo, in realtà guardava molto alla vita fuori dal campo. Fui escluso e poi decisi di dire basta con la nazionale. Mertens? Un giocatore come lui dovrebbe decidere come e quanto continuare al Napoli. Per quanto riguarda Lukaku, io l’avevo messo in guardia sul tornare al Chelsea: se fosse rimasto all’Inter, con una squadra costruita intorno a lui anche col cambio di allenatore, sarebbe rimasto tra i migliori attaccanti al mondo per altri 4-5 anni“.

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