Musetti-Alcaraz, ultimo atto ad Amburgo: lo spagnolo è un killer nelle finali

Carlos cerca il sesto titolo, Lorenzo va a caccia del primo. I due giovanissimi non si sono mai affrontati in carriera

Uno è già arrivato tra i grandi, l’altro ha il talento per farlo presto. Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti – rispettivamente classe 2003 e 2002 – si affronteranno per la prima volta in carriera nella finale di Amburgo, torneo 500 sulla terra battuta. Ed entrambi, grazie allo straordinario cammino compiuto nell’evento in Germania, hanno già raggiunto virtualmente il loro best ranking: lo spagnolo sarà numero 5 al mondo da lunedì e, in caso di vittoria del torneo, scavalcherebbe addirittura Stefanos Tsitsipas in quarta posizione; l’italiano è già sicuro di essere il 40° giocatore del ranking e, se dovesse arrivare il titolo, volerebbe in 31ª posizione.

SUPER CARLOS

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I giovanissimi talenti del tennis mondiale si stanno facendo sentire, se pensiamo anche allo straordinario Wimbledon disputato da Jannik Sinner, sconfitto in cinque set ai quarti di finale dal futuro campione Novak Djokovic. Proprio ai Championships e contro l’altoatesino è arrivata l’ultima sconfitta per Alcaraz, tornato sulla terra dopo la sconfitta ai quarti del Roland Garros contro Sascha Zverev e subito in palla: lo spagnolo è alla quinta finale di questo straordinario 2022, la sesta della carriera. Il bilancio è impressionante: il ragazzo di Murcia ha sempre vinto senza nemmeno perdere un set. Alcaraz va dunque a caccia del sesto titolo a livello ATP.

LA PRIMA DI LORENZO

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Se Carlitos partiva tra i favoriti alla vigilia del torneo, il rendimento di Musetti ha stupito tutti. Non perché il ragazzo di Carrara non abbia le qualità per collezionare risultati così, soprattutto sulla terra, quanto per le poche vittorie raccolte nell’ultimo periodo: prima di questo torneo Lorenzo non vinceva una partita a livello ATP dal secondo turno di Madrid contro Sebastian Korda, lo scorso 4 maggio. Da quel momento erano arrivate sei sconfitte consecutive, con in mezzo la vittoria del Challenger di Forlì. L’allievo di Simone Tartarini giocherà la prima finale della carriera e parte sfavorito rispetto al più esperto Alcaraz, nonostante l’età. Ma se Musetti gioca così, tutto è possibile.

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